Tech Academy PureTech: Groupe PSA mette in moto il futuro

L’investimento complessivo è stato di ben 540 milioni di euro ma, con i motori benzina PureTech di nuova generazione, il gruppo francese compie un ulteriore passo in avanti nella riduzione delle emissioni con sistemi antinquinamento innovativi.La grande novità di questi nuovi motori – il cui lancio è iniziato proprio nel mese di gennaio sulla nuova Peugeot 308 – è l’adozione del filtro antiparticolato o GPF (Gasoline Particule Filter) utile per trattare le emissioni delle motorizzazioni benzina a iniezione diretta… “con un’efficacia superiore al 75%”. A dirlo è Roberto Paganini, punto di “riferimento tecnologico” di PSA Italia.

A partire da inizio 2018, il filtro antiparticolato (GPF) sarà esteso per tutti i modelli ai motori benzina a iniezione diretta del gruppo, ovvero sui 3 cilindri turbo e sui 4 cilindri, con l’obiettivo di ottimizzare prestazioni e rendimento, riducendo ulteriormente i consumi.

Questi progressi nelle motorizzazioni sono associati a un’offerta arricchita di cambi, tra cui un nuovo cambio manuale a 6 rapporti e un cambio automatico a 8 rapporti (EAT8) per ottenere una drastica diminuzione dei consumi e un piacere di guida ai massimi livelli.

Ma vediamo com’è composta la nuova gamma PureTech. I 3 cilindri sono proposti in 3 differenti potenze di 82, 110 e 130 CV mentre i quattro cilindri sono due: il PureTech 180 S&S (180 CV e 250 Nm) e il PureTech 225 S&S (225 CV e 300 Nm). Motori nuovi e nuove trasmissioni, manuale a 6 rapporti (PureTech 110 e 130 CV) e automatica a 6 e a 8 rapporti. L’EAT8, davvero efficace e di categoria superiore, è disponibile per il 180 CV, il 225 CV e sui motori HDi da 130 CV e 180 CV.

Secondo PSA i nuovi motori benzina PureTech migliorano le prestazioni (20 CV in più sul motore 4 cilindri e tempo di risposta ridotto sui motori 3 e 4 cilindri) e i consumi (fino al 4% per i motori 3 cilindri PureTech e fino al 6% per i motori 4 cilindri).

Risultati ottenuti grazie all’ottimizzazione del rendimento, all’evoluzione dei cicli di combustioni (sui motori 3 cilindri: ciclo ad alto tasso di ricircolo dei gas di scarico. Iniezione diretta con pressione aumentata a 250 bar; sui motori 4 cilindri: generalizzazione del sistema ad alzata variabile continua ed evoluzione del pilotaggio delle iniezioni multiple Valvetronic); alla riduzione degli attriti e all’evoluzione dei turbocompressori (waste gate elettrica, miglioramento del rendimento di turbina e compressore).

Questi nuovi motori sono molto compatti per essere integrati su tutti i veicoli più piccoli del Gruppo, Opel compresa (nuova piattaforma CMP). Piattaforma che permette non solo di ottimizzare l’aerodinamica (riduzione del SCx), di ridurre i consumi, grazie a cofano e base del parabrezza più bassi, sempre in grado di rispondere alle sollecitazioni causate dagli urti ma anche di offrire una maggiore libertà in termini di stile.

 

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