3° GENERAZIONE PER LA QUASHQAI: SOLO IBRIDA

Lo studio di questa vettura, che possiamo affermare, ha letteralmente democratizzato il concetto di “SUV”, è iniziato nel 2002 e l’auto ha visto la luce nel 2007. Neanche in Nissan si aspettavano un successo simile, avevano preventivato di venderne al massimo 100.000 l’anno ed invece, soprattutto la prima generazione, ha letteralmente raddoppiato. Nel mondo ne girano 5 milioni e, solo in Europa, 3 milioni. Nel 2014 è arrivata la seconda generazione: più muscolare nelle linee, più premium per interni e contenuti ed oggi siamo arrivati alla 3°, che esteticamente mantiene un imprinting leggermente più anabolizzato della precedente versione. Il look e frutto dell’European Design Studio Nissan di Londra, che ha disegnato anche le due generazioni precedenti. Il nuovo muso, che si fa notare per una griglia maggiorata, è condito da nuovi proiettori full Led, con luci diurne a boomerang e sul posteriore ci sono ottiche graduate, a goccia, con effetto 3D.

L’auto nasce sulla nuova piattaforma dell’alleanza CMF-C, primo modello destinato all’Europa ad utilizzarla. Una piattaforma che, ovviamente, è stata progettata per essere elettrificata, infatti la nuova Quashqai monta solo motorizzazioni ibride. L’utilizzo di materiali supertecnologici, come l’acciaio ad alta resistenza UHSS (Ultra High Strength Steel) e sistemi di assemblaggio all’avanguardia (i montanti A, B e C, s’innestano nel tetto e nel pianale) hanno consentito un risparmio di peso di circa 60 kg ed un aumento della rigidità torsionale del 41%. Le dimensioni restano sostanzialmente invariate: cresce di 20 mm il passo, di 35 mm la lunghezza totale (4.425 mm), di 25 mm l’altezza e di 32 la larghezza. Cresce lo spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori, per le spalle di quelli anteriori e per il bagagliaio (+70 litri, quasi 500 in totale). Rivisto totalmente lo schema dell’ammortizzazione, con 4 Mc Pherson sulle trazioni anteriori ed il multilink posteriore sulle integrali. La trazione integrale è prevista con la motorizzazione mild-hybrid più potente ed è settabile su varie modalità di utilizzo, tra cui spiccano: snow e offroad. Dunque, siamo al cospetto di uno di quei Suv, che offrono qualcosina in più, in tema di disimpegno e terreni difficili.

Eccoci arrivati al capitolo motori: niente diesel, solo versioni elettrificate. Partiamo dal mild-hybrid, basato su un 1.3 litri benzina, con sistema a 12 V, che grazie all’energia accumulata in una batteria agli ioni di litio, riceve una spinta di coppia addizionale da 6 Nm. Questo modulo è declinato in due livelli di potenza: 140 Cv, con 240 Nm di coppia, solo con cambio manuale e trazione anteriore; 158 Cv, con 260 Nm di coppia in manuale e 270 in automatico, abbinato al cambio Xtronic di tipo Cvt, ma a controllo elettronico, disponibile sia con trazione anteriore, che integrale. Questo benzina 1.3 DiG-T è stato, poi, aggiornato: con un turbocompressore dotato di valvola wastegate a controllo elettronico, nuovi iniettori ed un filtro antiparticolato con un nuovo substrato. Seconda unità in campo, un innovativo sistema (già utilizzato su alcuni modelli commercializzati in Giappone), che adotta un 1.5 cmc benzina, da 157 Cv, solo come generatore di energia, per alimentare un elettrico da 190 Cv. La trazione è solo anteriore ed i vantaggi sono molteplici: innanzitutto il motore termico gira a regime di rotazione costante, senza picchi, il che consente una resa ottimale, in quanto a consumi ed inquinamento e non c’è ansia da prestazione, perché l’auto si ricarica al distributore, inoltre offre il piacere di guida di tutte le elettriche, con una coppia immediatamente disponibile ed accelerazioni fulminee. L’auto è anche dotata dello stesso “E-pedal” della Leaf, che consente di guidare solo con l’acceleratore, senza toccare, quasi mai, i freni.

Capitolo ADS ed infotainment. Innanzitutto, a brodo troviamo il nuovo sistema ProPILOT, che agisce su sterzo, freni ed acceleratore e mantiene l’auto in corsia, c’è la visualizzazione dell’angolo cieco e, per i guidatori distratti: l’allarme “protezione fiancate” che si attiva se c’è il rischio di urtare i lati del veicolo. La nuova Qashqai è perfettamente compatibile con Android Auto® e con Apple CarPlay (in questo caso anche in modalità wireless) e consente anche molte operazioni in remoto. C’è un display ad alta risoluzione da 12,3” ed un Head Up Display (HUD) da 10,8. Disponibile un superbo impianto audio Bose® Premium, con 10 altoparlanti. Per giugno, è prevista una versione “Premiere Edition”, che sarà in tiratura limitata, con carrozzeria bicolore, cerchi da 18” (in gamma ce ne sono anche da 20) e tanta altra roba, motorizzata con entrambe le declinazioni del mild-hybrid. Per prezzi e date di commercializzazione, bisogna spettare ancora un po’.



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