Nuova Audi RS 3. E come dice “lui”: what else?

Sotto il cofano il 5 cilindri 2.5 TFSI: sound unico e inconfondibile, 400 CV e 500 Nm di coppia. Le prestazioni? Da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e sino a 290 km/h di velocità massima. Arriverà nelle Concessionarie italiane nel corso del quarto trimestre 2021.

E qui ci sta tutto il fatidico… what else? Da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, sino a 290 km/h di velocità massima, tecnologia RS Torque Splitter, pneumatici semi-slick e inedite modalità di guida RS: la nuova Audi RS 3 garantisce prestazioni di riferimento per la categoria. Quel “mostro” di 5 cilindri 2.5 TFSI è in grado di erogare 400 CV e 500 Nm di coppia: 20 Nm in più rispetto a quello che andrà a sostituire. Dal punto di vista estetico, la nuova Audi RS 3 è ben piantata a terra, ha nuovi gruppi ottici, l’impianto di scarico sportivo RS e la strumentazione derivata dal motorsport.

“Con la terza generazione di Audi RS 3 Sportback e la seconda serie di Audi RS 3 Sedan presentiamo due vetture sportive straordinarie, in grado di emozionare tanto nell’utilizzo quotidiano quanto tra i cordoli in pista – afferma Sebastian Grams, Managing Director Audi Sport – Rappresentano la porta d’accesso al mondo RS e, grazie alla tecnologia RS Torque Splitter, sono il nuovo punto di riferimento nel segmento delle berline compatte high performance”.

5 cilindri: ne vogliamo parlare? Il propulsore 5 cilindri turbo previsto per la nuova  Audi RS 3 appartiene alla storia dei quattro anelli. Negli Anni ’80, l’architettura a 5 cilindri ha accompagnato i successi delle Audi da rally, sport turismo e di serie, sino a equipaggiare nel 1994 Audi RS 2 Avant, capostipite della gamma RS. Per nove anni consecutivi è stato premiato con il titolo di miglior propulsore nella categoria da 2 a 2,5 litri dalla giuria del premio “International Engine of the Year”. Il 2.5 TFSI appannaggio di nuova Audi RS 3 eroga una coppia massima di 500 Nm, contro i precedenti 480 Nm, in un ampio range: da 2.250 a 5.600 giri/min. Una nuova centralina assicura una superiore reattività alle pressioni dell’acceleratore.

La potenza massima di 400 CV è ora disponibile sin da 5.600 giri/min, anziché da 5.850 giri/min come in passato. La compatta high performance dei quattro anelli scatta così da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi: un tempo inferiore di ben 3 decimi rispetto al precedente modello, cui contribuisce la funzione launch control. Audi RS 3 Sportback e Audi RS 3 Sedan raggiungono la velocità massima, autolimitata, di 250 km/h, elevabile a richiesta a 280 km/h o, optando per il pacchetto Dynamic RS e i freni carboceramici, a 290 km/h. Audi RS 3 è il nuovo riferimento della categoria tanto per rapidità in accelerazione quanto per velocità massima. Il motore a cinque cilindri lavora in abbinamento alla trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 marce, caratterizzata da una spaziatura dei rapporti più sportiva rispetto alla precedente generazione di Audi RS 3.

Sound da… brevettare. In virtù della sequenza di accensione 1-2-4-5-3 dei cilindri, il sound è unico e inconfondibile. Un effetto amplificato da una novità tecnica: per la prima volta, l’impianto di scarico è dotato della gestione totalmente variabile delle valvole, così da consentirne aperture parziali che valorizzano ulteriormente il timbro del 2.5 TFSI. Sul sound influiscono anche i programmi di marcia selezionati mediante l’Audi drive select – nelle modalità dynamic ed RS Performance, ad esempio, le valvole si aprono con ampio anticipo – e l’adozione, a richiesta, dello scarico sportivo RS.

Audi drive select. Il controllo della dinamica di marcia Audi drive select consente di scegliere tra 7 programmi, dei quali tre totalmente inediti. Alle modalità comfort, auto, dynamic ed efficiency si aggiungono i nuovi setup RS Individual, RS Performance ed RS Torque Rear.

Oltre che sull’RS Torque Splitter, il sistema Audi drive select influisce sulla risposta dello sterzo, il cambio S tronic, le sospensioni adattive, l’erogazione del propulsore e, come accennato, l’apertura delle valvole allo scarico.

Mediante l’Audi drive select, nello specifico, è possibile influire sul comportamento dell’RS Torque Splitter richiamando cinque setup: comfort/efficiency, auto, dynamic, RS Performance ed RS Torque Rear. In modalità comfort/efficiency la trazione è distribuita sulle quattro ruote, con priorità all’assale anteriore. In modalità auto si ha una ripartizione bilanciata della coppia, mentre in dynamic la maggior parte della spinta viene indirizzata al retrotreno. Una tendenza resa ancora più marcata dal programma RS Torque Rear: favorisce i drift controllati grazie al comportamento sovrasterzante generato dal trasferimento della coppia, sino al 100%, all’assale posteriore. La configurazione RS Performance, infine, è riservata prevalentemente all’utilizzo in pista. All’uso in circuito sono dedicati anche gli pneumatici semi-slick Pirelli P Zero Trofeo R, per la prima volta disponibili, a richiesta, come primo equipaggiamento.

Assetto RS. L’assetto è ribassato di 10 millimetri rispetto ad Audi S3 e di 25 millimetri rispetto ad Audi A3. Allo schematismo delle sospensioni anteriori McPherson si accompagna il retrotreno di tipo multilink a quattro bracci, caratterizzato dalla disposizione non coassiale di molle e ammortizzatori e da un’inedita barra antirollio sviluppata in funzione del Torque Splitter. Rispetto alla precedente generazione, la nuova Audi RS 3 può contare su di un grado aggiuntivo di camber (campanatura negativa), a vantaggio della tenuta di strada nella guida più sportiva. Lo sterzo progressivo, a demoltiplicazione e servoassistenza variabili, beneficia della taratura RS.

L’impianto frenante con pinze a sei pistoncini – di colore nero, di primo equipaggiamento, o rosso, optional – e dischi in acciaio da 375 mm di diametro all’avantreno e 310 mm al retrotreno è di serie. A richiesta, sono disponibili dischi carboceramici anteriori da 380 mm di diametro che comportano un alleggerimento di 10 chilogrammi. In questo caso, le pinze monoblocco in alluminio possono essere rifinite in grigio, rosso o blu. Grazie a degli inediti convogliatori, il raffreddamento delle superfici d’attrito è del 20% più efficace. Upgrade anche per le pastiglie, meno soggette all’usura in quanto prive di rame e con spessore maggiorato del 15%.

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