Audi e holoride: la realtà virtuale nell’entertainment delle auto di serie 

Da giugno 2022, le vetture dei quattro anelli dotate della più recente evoluzione della piattaforma d’infotainment MIB 3 saranno holoride-capable. Ecco di cosa si tratta…

Audi è il primo costruttore al mondo a integrare la realtà virtuale nell’entertainment di bordo e a destinare questo highlight tecnico alla produzione di serie. Dall’estate 2022, infatti, i passeggeri posteriori potranno indossare gli occhiali per la realtà virtuale e viaggiare vivendo esperienze immersive nell’ambito del gaming, del cinema e degli eventi. I contenuti VR si adatteranno in tempo reale ai movimenti dell’auto. La nuova tecnologia è stata presentata in occasione del festival South by Southwest (SXSW) negli Stati Uniti.

In futuro, grazie agli occhiali VR, i passeggeri potranno guardare film, divertirsi con i videogame e fruire di contenuti interattivi con un livello di realismo sinora sconosciuto. La nuova tecnologia adatterà in tempo reale i contenuti virtuali ai movimenti dell’auto: se la vettura svolterà a destra, ad esempio, anche l’astronave nel mondo immaginario volerà nella stessa direzione. Grazie ad Audi e holoride, la virtual reality (VR) evolverà in extended reality (XR).

L’innovativa tecnologia è stata presentata in occasione del festival musicale, cinematografico e tecnologico South by Southwest (SXSW) di Austin, in Texas. La start-up holoride, il cui obiettivo è rendere i viaggi in auto un’esperienza multisensoriale, è strettamente legata al South by Southwest e ha vinto il prestigioso SXSW Pitch 2021 nella categoria “Entertainment, Gaming & Content” oltre al premio “Best in Show”.

L’entertainment diventa immersivo. Cuore dell’innovativa tecnologia holoride è il collegamento in tempo reale tra realtà estesa (XR) e dati del veicolo. Tali dati includono i feedback fisici come accelerazione e sterzata, le informazioni sul traffico, i riferimenti al percorso e alla durata dell’itinerario.

La nuova tecnologia consente un’avveniristica modalità d’immersione in qualsiasi contenuto XR, creando un’esperienza incredibilmente coinvolgente e riducendo i sintomi del mal d’auto. Alle prime, pionieristiche, applicazioni da parte di Audi ha fatto seguito lo sviluppo e la commercializzazione di sistemi avanzati da parte della startup bavarese holoride, sino a dare vita ai cosiddetti Elastic Content: un’inedita categoria multimediale per le auto in movimento.

Da giugno, molteplici modelli Audi saranno holoride-capable. Da giugno 2022, i modelli Audi dotati della più recente evoluzione della piattaforma d’infotainment MIB 3 – ovvero Audi A4, Audi A5, Audi A6, Audi A7 Sportback, Audi A8, Audi Q5, Audi Q7, Audi Q8, Audi e-tron e Audi e-tron GT – saranno holoride-capable. Una caratteristica condivisa dall’offerta europea ed estesa a Canada, Stati Uniti, Giappone e Cina. La nuova tecnologia verrà inizialmente introdotta in Germania, nel Regno Unito e negli Stati Uniti, per poi essere estesa a molteplici mercati.

Per sfruttare le funzioni holoride, uno specifico auricolare abilitato alla trasmissione dei dati inerenti la realtà virtuale deve essere collegato al veicolo in modalità wireless, mediante Bluetooth Low Energy (BLE).

Da Las Vegas alla connettività Car-to-X. La start-up holoride è stata fondata a Monaco alla fine del 2018 da Nils Wollny, Marcus Kühne, Daniel Profendiner e Audi, che detiene una partecipazione di minoranza. holoride è stata insignita a Las Vegas del premio Best of CES (Consumer Electronics Show) nel 2019 e, lo stesso anno, è stata annoverata tra le 100 Best Inventions dalla rivista TIME. In collaborazione con Disney Games and Interactive Experiences, holoride ha implementato un’esperienza di gioco VR dell’Universo Marvel per le auto. Ulteriori studi di produzione e game studio sono stati visitati in occasione del roadshow in California: un viaggio da Los Angeles a San Francisco per presentare ai potenziali partner le opportunità offerte dalla nuova tecnologia. 

I visitatori del Salone dell’auto IAA 2021 di Monaco di Baviera sono stati tra i primi a effettuare dei viaggi “immersivi” grazie alla tecnologia holoride, mentre il pubblico del Festival di Salisburgo ha potuto godere della realtà virtuale una volta accomodatosi sui sedili posteriori di Audi e-tron, sperimentando uno straordinario viaggio nel tempo attraverso le epoche musicali della città sulle orme del giovane Mozart.

Nel medio termine, l’espansione della connettività Car-to-X, vale a dire tra vettura e infrastrutture, farà sì che le condizioni del traffico diventino parte integrante dell’esperienza on board: le soste al semaforo si tramuteranno in ostacoli inaspettati all’interno di un gioco oppure in occasioni per un breve quiz durante un programma didattico.

In aggiunta, il progressivo radicamento della guida autonoma porterà all’ampliamento dell’offerta d’entertainment, aprendo le porte a maggiori opportunità di apprendimento e lavoro durante il viaggio.

La tecnologia holoride contribuirà alla trasformazione dell’abitacolo delle vetture dei quattro anelli in un terzo spazio abitativo, evolvendo l’auto in un “experience device”. Una “vision” che apre a un mondo d’esperienze in grado di spingersi ben oltre il semplice viaggio da A a B, garantendo agli utenti libertà sinora sconosciute e consentendo ai designer di adottare un nuovo approccio stilistico: dall’interno verso l’esterno. Definendo in primis le linee e le caratteristiche dell’abitacolo in funzione delle esigenze degli utenti e, solo in un secondo momento, il design della carrozzeria.

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