WinteRace 2023: vince una Bugatti del 1927

A scrivere il proprio nome sull’Albo d’Oro della decima edizione della WinteRace Cortina è stata la Bugatti T 37 del 1927, portacolori del Club ASI Officina Ferrarese. 

“È stata una giornata molto bella, con poca neve, ma la vettura è andata molto bene e speriamo di continuare così”. Così si esprimeva prima della partenza con in testa già l’idea di conquistare il primo posto in classifica Massimiliano Paglione che in coppia con Alessio De Angelis si è infine aggiudicato la decima edizione della WinteRace.  “La manifestazione – continua Paglione –   è una perla, un insieme di tecnica, di agonismo in una cornice ineguagliabile”.  Gli fa eco De Angelis: “…è sempre bellissimo partecipare con questo tipo di vetture, la gente ci prende un po’ per matti, ma in realtà quando si amano queste auto ci si adatta ad ogni intemperia e si diverte sempre”.

Per la cronaca al secondo posto si è classificata la Fiat 1100 103 del 1957 con il duo Luigino Gennaro e Stefano Bovio e al terzo posto la Porsche 356 Speedster Pre A del 1955 di Alberto Battistella e Dario Soldan, tra l’altro premiati anche come partecipanti under 40 anni.  Un riconoscimento è stato assegnato anche a 3 vetture tra le 25 che facevano parte della speciale categoria Icon: una Lamborghini Huracan Evo del 2020 di Riccardo Perletti e Franco Bachechi, una Ferrari F 458 Speciale del 2015 di Graziano Mancinelli e Silvia Claudia Barberi e una Lamborghini Urus Performante del 2022 di Bruno Bergarmaschi e Livia Farissino del team Girard Perregaux. 

La seconda parte del percorso dolomitico della WinteRace Cortina 2023, si è svolta su percorso sviluppato lungo le strade in quota e poco conosciute sia in Italia sia in Austria. Dopo il via da Cortina d’Ampezzo le vetture hanno raggiunto, infatti, Dobbiaco San Candido, Sillian (con sosta per il caffè alla Loacker) e quindi Lienz. Il rientro a Cortina ha visto i partecipanti transitare per Sankt Justina, Strassen, Sillian con successiva sosta a San Candido con speciale benvenuto in stile alto atesino. Conclusione e passerella in un gremito Corso Italia a Cortina d’Ampezzo dopo un passaggio per Dobbiaco e sulla strada del Lago di Misurina.

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