Mazda2 2022 (prova su strada). L’accoppiata vincente? Motore e cambio manuale.

In tempi di elettrificazione diventa sempre più raro provare una vettura “normale” e, quando succede, sembra di ringiovanire. Anche perché ricompare il fatidico piacere di guidare. E’ il caso della Mazda2 2022 (fra qualche settimana arriverà anche il MY 2023) spinta da un bel motore quattro cilindri Skyactiv G da 1,5 litri abbinato ad un ottimo cambio manuale a 6 rapporti.

Nonostante il colore, la Mazda2 non è una “Purosangue”, non costa così tanto, non è così veloce, non è una super car ma è una vettura del segmento B decisamente divertente. L’ottimo motore abbinato ad un buon cambio manuale sono l’accoppiata vincente della piccola di casa Mazda. Certo, dal punto di vista estetico, può piacere o non piacere ma, onestamente, dopo averla provata, sfido chiunque a dire che non è una vettura divertente. E se avesse qualche cavallo in più…

E’ compatta, facile da guidare, in autostrada come in città, dove lo sterzo, rapido e preciso, garantisce manovre disinvolte, soprattutto quando si deve parcheggiare. Ripeto: qualche cavallo in più (90 sono un po’ pochino secondo noi), e la nostra Mazda2 sarebbe perfetta. Anche nei consumi visto che, una volta fatto il pieno, nonostante i prezzi del carburante, per un bel po’ ci si dimentica del benzinaio. La media dei consumi durante la nostra prova su strada, infatti, grazie anche al sistema mild-hybrid di cui si avvale, è stata di 5,6 litri di benzina ogni 100 chilometri.

Nota bene: i cavalli in più servirebbero soprattutto in salita dove troppo spesso si è costretti a scalare marcia per non rallentare di botto. 

L’abitacolo. E’ molto spazioso, con tanti e ben distribuiti vani porta-oggetti, sedili comodi, ottima posizione di guida (ma anche gli altri passeggeri non se la passano poi così male), buona visibilità posteriore mentre quella anteriore, in caso di sole, è “disturbata” da molti riflessi sul parabrezza. 

I comandi danno una sensazione di ordine mentre le informazioni sono ben leggibili. Il sistema di climatizzazione è efficace così come l’infotainment. Ben visibile e definita la retrocamera. 

Ciò che abbiamo apprezzato di più è l’ottima qualità dei materiali (non ci sono “plasticacce” inutili) che danno la sensazione di essere a bordo di una vettura di categoria superiore. Un difetto? Oltre ai pochi cavalli (insistiamo su questo punto perché la vettura ne merita davvero qualcuno in più) l’apertura dello sportellino del carburante (perché non farla a pressione?!?), che si trova in una posizione abbastanza scomoda. 

Mai sentito parlare di Diagonal Vortex Combustion? Si tratta dell’esclusiva tecnologia Mazda, prima al mondo nel suo genere, ha ridotto in maniera significativa le emissioni di CO2 e migliorato l’efficienza dell’innovativo motore quattro cilindri Skyactiv G da 1,5 litri: durante il processo di iniezione, l’aria aspirata viene fatta fluire diagonalmente nella camera di combustione. La miscela aria-carburante così ottimizzata, unitamente all’elevatissimo rapporto di compressione di 15,0:1, consente una combustione rapida ed efficiente. Ciò ha migliorato i consumi di carburante di circa il 6,8%, e ha ridotto le emissioni di CO2 sull’intera gamma dei propulsori del 9-12% in modalità WLTC. 

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