Mercato usato Italia: 1 vettura su 3 viene importata dalla Germania

L’Italia è uno dei maggiori esportatori di veicoli e rifornisce di auto usate altri Paesi, soprattutto dell’Europa dell’Est. Tuttavia, importa anche molti veicoli di seconda mano. Quando si tratta di acquistare un’auto usata, gli acquirenti italiani si fidano maggiormente dei veicoli provenienti da alcuni Paesi

Una ricerca sui dati automobilistici condotta da carVertical ha rivelato da quali Paesi arrivano le auto in Italia. 

Le auto tedesche sono ritenute ben mantenute. Il 36,3% delle auto usate in Italia proviene dalla Germania, che detiene la quota più alta del mercato, seguita da Francia (13,9%), Romania (9,5%), Belgio (6,7%) e Spagna (5,5%). Questi dati sono stati estratti analizzando più di 1 milione di report sullo storico delle auto vendute e non riflettono i numeri reali di immatricolazione in Italia.

“Gli acquirenti di auto usate cercano auto dalla Germania perché credono che gli automobilisti tedeschi si prendano cura delle loro auto meglio di chiunque altro – ha dichiarato Matas Buzelis, responsabile delle comunicazioni di carVertical – La gente pensa che gli automobilisti del più grande mercato dell’usato non saltino gli appuntamenti per la manutenzione, eseguano riparazioni di qualità e acquistino auto meglio equipaggiate”.

Le condizioni di un veicolo e i problemi più comuni sono fortemente influenzati dalla regione di provenienza. I veicoli provenienti da Paesi nordici come la Svezia presentano in genere una maggiore corrosione a causa della neve, del sale e delle temperature rigide.

Le auto provenienti dalla Spagna possono non presentare corrosione, ma la vernice di molti veicoli usati può essere sbiadita a causa della luce solare particolarmente intensa. In generale, gli sbalzi di temperatura non sono mai positivi per un’auto. Questo spiega perché gli italiani amano le auto tedesche. La Germania ha un clima mite e buone strade, che riducono il rischio di corrosione, vernice sbiadita e problemi alle sospensioni.

Le compravendite di auto internazionali sono più rischiose. Quando le auto si spostano da un Paese all’altro, è difficile tracciare la loro storia. La maggior parte dei Paesi non scambia i dati dei veicoli, il che significa che un’auto può subire gravi danni in Germania o in Belgio e poi rinascere in Italia. Secondo il Market Transparency Index di carVertical, il 16,6% di tutte le auto controllate sulla piattaforma in Italia è stato danneggiato in passato e l’11% ha un chilometraggio falso. Queste statistiche dimostrano che il mercato dei veicoli usati in Italia è tutt’altro che trasparente e gli acquirenti dovrebbero essere consapevoli delle truffe più comuni.

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