Si è conclusa il 1° ottobre a Milano la nona edizione di e_mob – Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica, tre giorni di incontri, seminari e tavole rotonde che hanno messo al centro l’evoluzione concreta della mobilità sostenibile in Italia.



Non solo auto elettriche: dalle cargo-bike per l’ultimo miglio ai camion elettrici per la logistica pesante, passando per infrastrutture di ricarica, mezzi da lavoro, trasporto pubblico, mobilità ciclabile e comunità energetiche, l’appuntamento ha offerto una panoramica completa sulle sfide e le opportunità del settore.
Transizione elettrica: servono visione industriale e norme stabili
Ad aprire i lavori, i rappresentanti delle istituzioni lombarde e nazionali, tra cui Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di Commercio e l’Ordine degli Ingegneri. Il panel istituzionale ha visto la partecipazione di attori chiave come GSE, A2A E-Mobility, ATM, Plenitude, Peugeot Italia e Atlante, che hanno evidenziato l’urgenza di un quadro normativo stabile e di un piano industriale nazionale, allineato con gli obiettivi di PNIEC e PNRR.
Mobilità merci: la sfida della ricarica per l’e-trucking
Uno dei momenti centrali è stato il seminario dedicato al trasporto merci elettrico, con focus sulla ricerca “Ricarica E-truck” a cura di Motus-E e RSE, che ha individuato le aree strategiche per la realizzazione di infrastrutture dedicate. Tra i protagonisti: Amazon, Autostrada del Brennero, ANAS, RSE e Ministero dei Trasporti, che hanno discusso di gemellaggio digitale-ambientale, IA applicata alla logistica e smart grid per i mezzi pesanti.
Cantieri elettrici: silenziosi, puliti e già realtà
Grande attenzione anche al mondo delle costruzioni, con un focus sulla sostituzione dei mezzi termici nei cantieri edili. Durante il convegno tecnico, esperti di ENEA, AMAT, Comune di Milano e aziende come Renault Trucks e Volvo CEhanno analizzato costi, vantaggi operativi e impatti ambientali. L’elettrificazione dei mezzi da lavoro si conferma una leva concreta per ridurre rumore e inquinamento nei centri urbani.
Raccolta rifiuti e CAM: anche l’igiene urbana si elettrifica
Il secondo giorno ha visto protagonista il tema dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per i servizi pubblici, con esempi concreti da AMSA, Gruppo Sangalli, Renault Trucks e Milano Industrial per IVECO. Il settore è tecnicamente pronto alla transizione, ma mancano linee guida regionali e cronoprogrammi per gli appalti verdi.
Comunità energetiche e mobilità: alleanza strategica
Altro tema caldo è stato l’incontro tra mobilità elettrica e comunità energetiche rinnovabili. Infrastrutture di ricarica, produzione locale e flessibilità della rete sono al centro della collaborazione tra attori come GSE, ENEL, Plenitude, LegaCoop e le utility locali. Il messaggio è chiaro: la mobilità elettrica può diventare un motore per l’indipendenza energetica diffusa.
Educazione e cultura della mobilità leggera
In contemporanea, Piazza Città di Lombardia ha ospitato attività educative per studenti, workshop sulla manutenzione bici e una mostra di soluzioni per la mobilità urbana a due ruote. Cargo-bike, e-bike, sistemi antifurto smart e il bike-sharing di BikeMi hanno raccontato una mobilità più vicina ai cittadini, accessibile e sicura.
Il futuro è già in movimento
e_mob 2025 ha dimostrato che la transizione ecologica è in pieno corso, ma per accelerare servono politiche chiare, investimenti mirati e un ecosistema coordinato tra pubblico e privato. La Comunità di e_mob, animata da Class Onlus, tornerà nell’ottobre 2026 con l’edizione del decennale, pronta a fare il punto su un altro anno di cambiamenti e innovazione.
