Exor, che detiene il 27,1% delle azioni e il 43,1% dei diritti di voto di Iveco, garantendosi così una posizione di controllo, sta valutando la vendita della sua partecipazione di controllo nel gruppo torinese produttore di veicoli commerciali e autobus. Tata Motors, colosso indiano dell’automotive, ha avviato un approccio formale con Exor per l’acquisizione della quota di maggioranza di Iveco.


Dettagli dell’operazione
L’operazione escluderebbe la divisione difesa di Iveco, che è in fase di spin-off o vendita autonoma e ha già raccolto offerte fino a 1,9 miliardi di euro. La separazione della divisione difesa semplificherebbe il processo di vendita all’estero, evitando i paletti della normativa italiana sul “golden power”.
Reazioni del mercato e del fronte sindacale
Il titolo Iveco ha registrato un rialzo fino al 9,7% all’annuncio della trattativa, chiudendo in aumento dell’8,3%. Il fronte sindacale italiano ha espresso preoccupazione per l’occupazione e ha sollecitato il Governo a vagliare il dossier.
Vantaggi dell’acquisizione
L’acquisizione consoliderebbe la posizione di Tata nel mercato europeo, permettendole di integrare tecnologie e capacità produttive locali. Iveco potrebbe beneficiare dell’efficienza globale e delle competenze di Tata nella standardizzazione dei processi. Tata acquisirebbe accesso a un marchio 100% italiano con rete e asset in Europa.
Prossimi passi
La finalizzazione dello spin-off della divisione difesa è prevista entro fine 2025, seguita dalla due diligence, negoziazione dei dettagli contrattuali e relative autorizzazioni del governo italiano.