Stellantis ha pubblicato le informazioni finanziarie preliminari per il primo semestre del 2025, che mostrano una perdita netta di 2,3 miliardi di euro. Le consegne consolidate sono state stimate in 1,4 milioni di unità, con un calo del 6% rispetto all’anno precedente.
Fattori che hanno influenzato i risultati
– La fase iniziale delle azioni intraprese per migliorare le prestazioni e la redditività
– Oneri netti al lordo delle imposte per circa 3,3 miliardi di euro, principalmente legati ai costi per la cancellazione di programmi e alla svalutazione di piattaforme
– Impatti negativi sull’utile operativo rettificato (AOI) derivanti da costi industriali più elevati, dal mix geografico e di altra natura e dalle variazioni dei tassi di cambio
– Primi effetti dei dazi statunitensi, con 0,3 miliardi di euro di dazi netti sostenuti e la perdita di produzione già programmata legata all’attuazione del piano di risposta dell’azienda
Consegne consolidate
– Calo del 6% rispetto all’anno precedente, a causa delle pause di produzione legate alle imposizioni dei dazi nordamericani e all’impatto negativo della transizione dei prodotti nell’Europa allargata
– Consegne consolidate stimate in 1,4 milioni di unità
Dettagli delle consegne per regione
– Nord America: calo del 25% rispetto all’anno precedente, a causa della riduzione della produzione e delle spedizioni di veicoli importati
– Europa allargata: calo del 6% rispetto all’anno precedente, dovuto principalmente a fattori di transizione dei prodotti
– Medio Oriente e Africa: aumento del 30% rispetto all’anno precedente, grazie all’aumento dei volumi in Turchia e agli sviluppi positivi in Egitto, Algeria e Marocco
– Sud America: aumento del 20% rispetto all’anno precedente, beneficiando della crescita del settore, soprattutto in Argentina e Brasile
