Range Rover Evoque: anche ibrida plug-in

Continua il processo di elettrificazione in casa Land Rover: da oggi, infatti, è possibile ordinare la Range Rover Evoque in versione ibrida plug-in con emissioni di CO2 pari a 32 g/km e autonomia in propulsione elettrica che arriva a 68 km.

La Range Rover Evoque ibrida Plug-in, denominata P300e, utilizza la piattaforma PTA (Premium Transverse Architecture) progettata per la produzione di tutte le vetture elettriche e/o elettrificate. Il nuovo modello Plug-in P300e – si aggiunge all’esistente MHEV a 48 Volt – garantisce sostenibilità e prestazioni grazie alla combinazione del 3 cilindri Ingenium 1,5 litri a benzina da 200 cavalli con il motore elettrico da 109 cavalli integrato nell’asse posteriore, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 15 kWh situata sotto i sedili della seconda fila. Prestazioni e capacità non si discutono: l’accelerazione da 0 a 100 km/h, infatti, è di soli 6,4 secondi. E’ la prima della classe anche dal punto di vista dell’efficienza grazie al valore dichiarato delle emissioni pari a 32 g/km (WLTP), un’autonomia electric-only a zero emissioni di 68 km e consumi di carburante di 1,4 l/100 km.

A parte la bellezza estetica e il tradizionale comfort, il conducente della nuova Range Rover Evoque P300e potrà scegliere fra tre modalità di guida: 1) Modalità HYBRID (predefinita) – combina automaticamente la potenza del motore a benzina e di quello elettrico. La strategia di funzionamento si adegua alle condizioni di guida ed alla carica residua della batteria. Quando si inserisce una destinazione nel navigatore, la funzione intelligente Predictive Energy Optimisation (PEO) integra il percorso con i dati del GPS, per ottimizzare l’efficienza ed il comfort di viaggio. 2) Modalità EV (Electric Vehicle) – il veicolo viaggia con la sola propulsione elettrica, utilizzando l’energia della batteria. E’ una soluzione ideale per spostamenti silenziosi ad emissioni zero, specie in ambiti urbani. 3) Modalità SAVE- dà la precedenza al motore termico e mantiene lo stato di carica della batteria al livello predeterminato.

Per quanto riguarda, invece, la ricarica (lo sportello del bocchettone di ricarica è sul parafango posteriore, sul lato opposto a quello del carburante) la vettura ha a disposizione un cavo Mode 2 che completa la ricarica da 0 a 100% , da una semplice presa domestica in 6 ore e 42 minuti, ideale per la ricarica notturna. Per una maggiore velocità, il cavo Modo 3 si innesta in una wallbox domestica o in una colonnina pubblica, – entrambe  da almeno 7 kW di potenza in AC – e ricarica da 0 a 80% in soli 84 minuti. Tempi di ricarica inferiori si ottengono alle colonnine pubbliche in DC: con 32 kW di potenza si arriva da 0 a 80% della carica in soli 30 minuti.

Vanno spese due parole per il nuovo 3 cilindri da 1,5 litri, appartenente alla famiglia Ingenium che ora conta varianti a 3,4 e 6 cilindri.

Questo propulsore è in alluminio, pesa 37 kg in meno del 4 cilindri ed offre raffinatezza e prestazioni abbinate a consumi particolarmente ridotti.

Come le varianti ibride a quattro cilindri, monta un alternatore/starter integrato a cinghia (BiSG). Questo lavora a fianco dell’ERAD per la frenata rigenerativa, ricarica la batteria in decelerazione e consente anche operazioni di stop/start più rapide e silenziose rispetto ad un tradizionale motorino di avviamento. Per il perfetto abbinamento con l’ERAD e le performance del motore, è stata scelta una nuova trasmissione a otto rapporti, più leggera di 5 kg del tipo a nove rapporti, totalmente integrata al sistema ibrido.

Per ordinare la Range Rover Evoque P300e PHEV (è disponibile in allestimenti Base, S, SE e HSE, in versione standard o R-Dynamic, e con una gamma di cerchi da 18 e 20 pollici) basta andare sul sito www.landrover.itIl Listino? Parte da 53.000 euro.

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