IL TOP, AL MOMENTO, E’ LA 160 CV IBRIDA
Abbiamo provato la Tonale ibrida da 160 Cv, partendo dal “Tempio Voltiano”, sul lago di Como. “Questa è la base di ogni futura scoperta”, disse qui Albert Eistein, nel 1927, omaggiando il grande Alessandro Volta. Cosa ha a che fare, un posto come questo con un’Alfa, presto detto: la Tonale è la prima elettrificata della casa ed aprirà la strada ad una vera metamorfosi, che dovrebbe approdare ad un 2027 ad emissioni “0”. La Tonale è un Suv di medie dimensioni lunghezza 4.528 mm, larghezza 1.841 mm, altezza 1.601 mm, passo 2.636 mm; bagagliaio che va dai 500 ai 1.550 litri. Il look è inequivocabilmente Alfa, soprattutto il muso e resta fedele al prototipo, anticipato a Ginevra, nel 2019. Grande lavoro fatto sull’assetto, che però non ricalca il magnifico schema a quadrilateri anteriori e base trazione posteriore, di Stelvio e Giulia. Sono stati rinforzati tanti punti della scocca, è stata aggiornata la geometria delle sospensioni, ci sono barre più importanti e sono disponibili ammortizzatori FSD, in grado di variare autonomamente il grado di rigidità, secondo condizioni stradali e stile di guida. Gli ADAS sono di “II°” livello e, diciamolo subito, è la prima auto ad introdurre una soluzione, che a nostro avviso dovrebbe essere obbligatoria per tutti: la certificazione l’NFT (Not Fungible Token). Come in altri campi di applicazione, si tratta di un software che mette in condizione il proprietario, di salvare su un file indelebile con tutte le informazioni sulla vita dell’auto (interventi, chilometraggio, cicli di ricarica batteria, ecc) e che si traduce in un grosso vantaggio per la vendita dell’usato. Arriviamo ai motori, al momento ci sono gli ibridi a 48V, poi arriverà un 1.6 diesel da 130 Cv ed una Plug-in 4×4 da 275 Cv. La parte del leone, comunque, se la giocheranno sicuramente i due full hybrid, entrambi basati su un termico benzina, accoppiato a due elettrici: un attuatore, che facilità il funzionamento e lo sblocco delle due unità, l’altro, alloggiato nel cambio (la Tonale monta solo automatici) a 7 rapporti e doppia frizione, è da 15 kW e 135 Nm di. Il termico è un 4 cilindri di 1.5 litri, ti tipo ciclo Miller (a basso rapporto di compressione, predilige l’aspirazione). Due le versioni, da 130 e 160 Cv. Noi abbiamo testato la più potente, che ha una coppia di 240 Nm, disponibile già a 1.500 giri. Gli interni sono ben fatti, con la classica strumentazione a “Cannocchiale”, inserita in un display (modificabile), da 12,3” pollici, poi c’è lo schermo centrale touch da 10,25 pollici e, tra i tanti collegamenti e le tante app, c’è anche Alexa, che si può contattare sempre e ti aggiorna su tutto quanto vuoi sapere, sulla tua auto. Iniziamo dallo sterzo, un po’ leggerino ma preciso. Certo, non stiamo guidando una Stelvio, ma anche questa Tonale se la cava discretamente, con un ingresso in curva abbastanza neutro, merito anche del “Dynamic Torque Vectoring”, che agisce su freni e gas, come una sorta di autobloccante. Tramite il classico manettino sul tunnel, si possono settare 3 programmi di guida: il Dynamic è il più sportivo e, in automatico, ti mette in sport anche gli ammortizzatori, che volendo possono essere lasciati in co nfort; in Normal si va con l’ottimale funzionamento ibrido, tra elettrico e termico; poi c’è la funzione che predilige l’elettrico e la riduzione delle emissioni e dei consumi, specifica per la città. La frenata e buona e, anche se rigenerativa, non fa scherzacci e non provoca allungamenti degli spazi d’arresto. I paddels, per la guida in semiautomatico, sono ben messi e sempre accessibili. Gli Adas sono di II° livello. Tra urbano e misto extraurbano, abbiamo fatto circa 17 km/litro. Due solo gli allestimenti: Veloce e Sprint, disponibili con rispettivi pacchetti optional. Per i primi 6 mesi di commercializzazione, poi, ci saranno le “Speciali”, che partono da 39.000 euro, 41.000 per la 160 Cv, ma l’80% delle vendite dovrebbe essere appannaggio delle finanziarie, che partono da 299 euro al mese. La Tonale viene prodotta solo qui da noi, a Pomigliano.
