Di auto così, sulle nostre strade, se ne dovrebbero vedere molte di più. La Kia Stonic (in particolare la versione GT Line, il cui listino parte da 25,000 euro), infatti, è bella, si guida bene, è molto comoda e, last but not the least… è praticamente astemia.
Il look? Piacevole, giovane e giovanile. In più da’ una rassicurante sensazione di robustezza e di solidità. Il frontale è contraddistinto da un bel muso (con tanto di “occhi a mandorla”) sul quale spicca l’elegante logo posizionato sulla parte centrale del cofano.
La vista laterale è pulita, senza inutili sbalzi mentre nel posteriore si notano le caratteristiche estetiche tipiche del nuovo family feeling di casa Kia. La prima comodità apprezzabile è che le chiavi della macchina le tieni sempre in tasca e non le usi n’è per salire a bordo (basta “pigiare” sull’apposito tasto posizionato sulla maniglia), n’è per accendere la vettura (basta schiacciare il tasto “Power”). La seconda comodità è lo spazio: sulla nuova Kia Stonic ce n’è davvero tanto, sia per i passeggeri anteriori sia per quelli posteriori. Spazio che, tra l’altro, viene impreziosito dai molteplici vani porta-oggetti, ben distribuiti in tutta la vettura. Su tutti, il vano che si trova sul tunnel centrale nel quale, praticamente, ci si può svuotare le tasche mettendoci chiavi, portafogli, monetine etc. I sedili (quelli posteriori sono frazionabili 60:40 garantendo tutto o spazio che ti serve) sono morbidi ed hanno una configurazione intuitiva che ti fanno sentire a tuo agio ogni volta che ci si mette al volante. Il cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti è una garanzia assoluta e lo consigliamo vivamente sia ai giovani sia ai boomers. Diciamo che è un’arma efficace… “contro il logorio della vita moderna”!
La posizione di guida è tipicamente da crossover, buona la visibilità anteriore (anche se in curva viene leggermente ostacolata dal montante); il volante a tre razze – sul quale c’è tutto ciò che serve per interagire con la vettura senza togliere le mani – è ben impugnabile mentre nel display da 8”, smanettando un po’ qua e un po’ là, c’è tutto un mondo da scoprire (l’infotaiment, con tanto di servizi di bordo Kia Connect, è di prima qualità). Il sistema multimediale, infatti, è intuitivo, rapido e facile da usare. Apprezzate anche le due le prese Usb.
Il tre cilindri 1.0 abbinato a un motogeneratore elettrico da 16 CV, a una batteria a 48 V e al cambio automatico, grazie ai suoi 120 CV risulta essere frizzante quanto basta, tanto da farsi apprezzare sia nelle fasi di accelerazione sia nelle fasi di ripresa. La cosa che vi sorprenderà di più, però, sono i “non” consumi: con 20 euro di benzina siamo riusciti a fare, guidando a velocità “normali”, dai 280 ai 300 km. Non male, soprattutto in questi tempi dove il prezzo della benzina è intorno ai 2,000 al litro.
Guidando la kia Stonic da Milano a Rapallo, soprattutto nei tornanti da Serravalle a Busalla, si è disimpegnata alla grande, tirando fuori un’inaspettata maneggevolezza, impreziosita dallo sterzo comodo e altamente reattivo. Il tutto in un abitacolo davvero silenzioso.
Dal punto di vista della sicurezza, grazie ai vari sistemi di assistenza alla guida disponibili, si viaggia davvero… sicuri! Considerazione personale: a me, per esempio, non piace (non in quello della Stonic ma in assoluto), il Lane Keeping Assist (quello che, in caso non si mantenga il centro della corsia, interviene sullo sterzo ripotando la vettura al centro della corsia); bene, sulla Kia Stonic basta tenere pigiato l’apposito tastino per qualche secondo e il sistema viene disattivato. La “menata” per uno come me che non sopporta questo sistema, però, è che l’operazione di disattivazione bisogna farla ogni qualvolta si accende la vettura. Non si potrebbe mantenerla sempre disattivata? Domanda alla quale mi do una risposta: “Probabilmente no, causa ‘leggi europee’” ma… non ne sono sicuro!