BYD SEAL U: A FEBBRAIO IN STRADA

DUE VERSIONI: TRAZIONE ANTERIORE, 160 KW ED AUTONOMIE DI 400 E 500 KM

La Byd, nel resto del mondo, è già famosa e comincia ad affermarsi anche qui da noi. Si tratta di uno dei giganti mondiali della produzione di auto elettriche (ha surclassato anche Tesla), uno dei pochi che si fa le batterie da sé. Questa casa ci ha abituato ad auto prestazionali, a trazione integrale ed anche a delle posteriori pure, in questo caso, invece, siamo al cospetto di un’anteriore, 100% elettrica, ovviamente. Parliamo della “Seal U”, dove quella “U” sta per “Utility”. Un’auto che vuole essere una vera tutto fare per la famiglia, ma non è certo una di quelle city car, di cui il mercato avrebbe tanto bisogno, per questa benedetta transizione verso l’elettrico. Le case automobilistiche, infatti, invece di produrre mini car adatte ai super inflazionati centri urbani, spingono verso mezzi di dimensioni un po’ più abbondanti, tutti quanti, senza nessuna esclusione. Tornando a noi, la Seal U ha dimensioni importanti, anche se non esagerate: lunghezza 4.785 mm, larghezza 1.890 mm, altezza 1.668 mm, un generosissimo passo di 2.765 mm. Un mezzo caratterizzato da un pavimento completamente piatto, che offre spazio per gli occupanti ed un bagagliaio, che va dai 552 a 1.440 litri, con sedile posteriore abbattibile 60:40. Due le versioni, ma unica la motorizzazione, un sincrono a magneti permanenti da 160 kW (circa 217 Cv), con 330 Nm di coppia. A cambiare è la capacità del pacco batterie: da 71,8 kWh, per un’autonomia fino a 420 km (WLTP combinato), sulla Comfort e da 80 kW e fino a 500 km di autonomia (sempre WLTP) sulla Design (tutti dati da verificare su strada). Un pacco batterie protetto da struttura a nido d’ape, definito come “Blade Battery”, composto da molte celle sottili e allungate, che sembrano effettivamente delle lame (blade). Il caricatore di bordo arriva ad 11 kW in corrente alternata e 140 kW in continua, il che consente di fare dal 30 all’80% del pieno in 27-28 minuti. L’architettura telaistica è a 4 ruote indipendenti, con sospensioni anteriori MacPherson e posteriori multilink. Internamente, troviamo un pomello del cambio in cristallo e tutto è super tecnologico e super elettronico e digitalizzato: l’Intelligent Cockpit System è gestibile tramite schermi da 12,8 o 15,6 pollici, il cruscotto è da 12,3 pollici, la connessione è 4G, c’è piena compatibilità con Android Auto o Apple CarPlay, il controllo a comando vocale, manco a dubitarne, è “Intelligente”, anche se un po’ scontato (“Hi BYD”), gli aggiornamenti sono OTA (Over-The-Air) e si possono ricaricare wireless due smartphone contemporaneamente. Non mancano telecamere, radar e sensori vari, per Adas di tutti i tipi. L’auto arriverà dai concessionari entro il mese di febbraio. La garanzia è di 8 anni/200.000 km sulle batterie (fino al 70% della capacità), di 8 anni/150.000 km sul motore elettrico e 6 anni/150.000 km sul resto. I prezzi dovrebbero partire dai 42.000 euro.

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