BMW SERIE 4 “MY 2024”

MOTORI BENZINA E DIESEL DA 184 A 374 CV, POI C’E’ LA COMPETITION XDRIVE DA 530 CV

Aggiornamento in chiave “2024” per una delle Bmw più riuscite di sempre, la Serie 4, particolarmente apprezzata negli Stati Uniti, in Germania ed in Cina. Da subito: versioni coupé e cabrio e le “M”. Anche in questo caso, vogliamo puntualizzare il fatto, che una casa tedesca se ne frega delle raccomandazioni di certi ecologisti e mantiene in gamma dei bellissimi turbodiesel. Detto questo, entriamo nel vivo e parliamo subito dell’aspetto più interessante: la gamma motori e vogliamo iniziare proprio dalle più cattive di casa, le “M”. Le più potenti, le Competition, in abbinamento alla trazione integrale “M xDrive”, guadagnano circa 20 Cv, 530 totali. La M4 Competition Coupé M xDrive è in grado di accelerare da 0 a 100 in soli 3,5 secondi. Le Competition sono disponibili solo con cambio M Steptronic a 8 rapporti, Drivelogic, ma c’è anche la posteriore, che di Cv ne tira fuori 510. Chi vuole il cambio manuale e la trazione posteriore, deve scendere a più miti consigli, limitandosi a gestire “Solo” 480 Cv. Anche la integrale, comunque, staccando il Dsc (Dynamic Stability), può accedere alla modalità 2WD e giù di controsterzo. Come optional, sulle “M”, c’è anche la modalità TRACK, rigorosamente per l’uso in pista. In gamma, dunque, restano unità benzina e “Diesel”, tutte con cambio Steptronic Sport a otto rapporti di serie. Gli immancabili 6 cilindri in linea ed il diesel a 4 cilindri, sono supportati da un sistema mild hybrid a 48V (sfrutta un generatore di avviamento, che aggiunge 8 kW/11 Cv, al minimo movimento dell’acceleratore). Due le versioni per le M Performance (da non confondere con le M) 3.0 litri, M TwinPower Turbo: la M440i benzina xDrive Coupé (integrale) eroga 374 CV, con coppia massima di 500 Nm; la M440d xDrive (integrale), diesel, eroga 340 Cv, con una coppia massima di 700 Nm. Entrambe le motorizzazioni sono servite da: sospensioni M Sport, sterzo sportivo variabile, freni M Sport e differenziale M Sport. Sempre MildHybrid: il 4 cilindri diesel da 190 Cv e la potentissima 430d, 6 cilindri da 286 Cv. In gamma anche unità benzina a 4 cilindri: da 184 e 245 Cv. Davvero minimali le variazioni estetiche: rimodellati e più sottili, i fari anteriori a LED, nuova la griglia a doppio rene BMW disposta verticalmente e, sul posteriore, arrivano nuovi fari Laserlight. Poi, per chi ha volglia di sbizzarrirsi, ci sono i vari pacchetti opzionali. Gli interni sono improntati sul BMW Curved Display, gestito dall’Operating System 8.5 e, sempre come optional, ci sono le applicazioni in vetro CraftedClarity. Di serie, il volante sportivo (ce ne sono due tipi) con pulsanti multifunzione e palette del cambio, illuminati. Sulla Cabrio, il tetto soft-top ad arco, si apre e si chiude in 18 secondi, fino a 50 km/h di velocità. Inutile parlare di sistemi di assistenza vari e d’infotainment, ci vorrebbe un trattato a parte. Diciamo solo che, oltre ad una SIM mobile integrata nel veicolo, se ne può attivare anche una personale.

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