NUOVA DUSTER: IBRIDA E BIFUEL

ECO-G A GPL DA 100 CV, MILD HYBRID 48V DA 130 CV, ANCHE IN 4X4 E FULL HYBRID DA 140 CV

Inutile negarlo, la Duster, in Italia, ha spalancato le porte all’universo Dacia, che poi è entrata a gamba tesa sulla concorrenza, con prodotti dall’indubbio, ottimo rapporto prezzo-qualità. Questo Suv, uno dei più capaci in fuoristrada, è stato commercializzato circa 13 anni fa, collezionando più di 2,2 milioni di utenti, di cui oltre 320.000 in Italia, inoltre, si tratta del Suv più venduto ai privati in Europa. Altra caratteristica del marchio Dacia: il 73% dei clienti sceglie versioni top di gamma e noi vogliamo iniziare proprio da qui, dalla gamma, visto che della nuova Duster, ne abbiamo già abbondantemente trattato. Dunque, gli allestimenti sono 4: la Essential, a 19.700 euro, è disponibile solo con l’Eco-G e di serie già monta le barre da tetto fisse, la chiusura centralizzata, il climatizzatore manuale, l’accensione automatica degli anabbaglianti ed i sensori di parcheggio posteriori; la Expression, disponibile in tutte le varianti, che poi spiegheremo bene, va dai 21.400 ai 26.400 euro e qui troviamo già il touch centrale da 10.1 pollici, i cerchi da 17 pollici, il  sistema multimediale Media Display e Smartphone Replication wireless Apple CarPlayTM / Android AutoTM e la parking camera; seguono, a pari merito e con gli stessi prezzi, dai 22.900 ai 27.900 euro, le top  di gamma, la Journey e la Extereme, la prima votata al comfort e non disponibile in 4X4, mentre la seconda è la massima esaltazione del 4X4. Eccoci arrivati al cuore del prodotto, la nuova gamma motori. Purtroppo, scompare quell’efficientissimo 1.5 turbodiesel, che equipaggiava anche l’integrale e l’ultimo arrivato, il mild-hybrid, è disponibile solo con cambio manuale, ma andiamo avanti. Visto che il 40% dei daciaisti sceglie il Gpl, si parte con l’ECO-G, un 1.0 Gpl/benzina, 3 cilindri da 100 Cv, dotato di 2 serbatoi da 50 litri, tra gas e benzina, capace di un’autonomia totale di circa 1.400 km.Il mild-hybrid, di cui abbiamo accennato, è un 3 cilindri 1.2 cmc, da 130 Cv, un ciclo Miller, montato anche sulla 4×4. Top di gamma, la full-hybrid, che monta il consolidato modulo Renault E-tech da 140 Cv(in Renault sono 145, poca differenza), che abbina un 1.6 benzina 4 cilindri da 90 Cv, accoppiato ad un elettrico da 50 Cv, più un potente starter/generatore ad alta tensione. Il cambio è un automatico che va con prima e seconda in elettrico, più altri 4 rapporti, quando entra il termico. Abbiamo testato la 140 Cv in strada, risultato scontato: l’auto si comporta molto bene e consuma molto poco, soprattutto su urbano, dove si riparte sempre in elettrico (siamo oltre i 20 km/litro), certo, a 130 fissi, i consumi salgono. Bene anche il mild-hybrid, che non mostra quella ruvidità di erogazione, classica dei 3 cilindri e lo abbiamo testato anche in fuoristrada e qui dobbiamo rinfrescarci la memoria. La nuova Duster resta lunga 4,34 m, ma cresce un po’ in larghezza, infatti arriva a 1.81 m e l’altezza cala leggermente a 1,66 m, per un bagagliaio, che va dai 594 ai 1696 litri (abbattendo i sedili posteriori), sulla anteriore e da 520 a 1635 litri, sulla integrale. La 4×4 ha uno sbalzo anteriore leggermente più contenuto e migliorano un pochino angoli di dosso, attacco ed uscita, inoltre, arrivano nuove funzioni elettroniche ed ora, sul cursore centrale, oltre alle modalità auto, eco ed off-road (il tradizionale look), troviamo anche: mud/sand (fango e sabbia) e snow (neve e bagnato in genere) e c’è anche il controllo automatico della velocità in discesa (che funziona anche in retro, cosa non scontata). Resta quella prima, che è quasi un primino e ti consente tanto in fuoristrada, complice anche una luce libera da terra di 217 mm. Questa nuova Duster nasce sulla piattaforma CMF-B, il che gli ha consentito di elettrificarsi a dovere. Il look resta inconfondibilmente Duster, ma cambia leggermente il frontale, che incorpora il nuovo logo ed i fari anteriori con disegno ad “Y”. Le fasce di protezione, montate in basso e sulla parte anteriore degli sportelli, sono realizzate in Starkle (un materiale realizzato con il 20% di plastichericiclatee riciclabile al 100%) ed il posteriore ha nuovi fari con firma luminosa in 3D. Tantissimi gli accessori, che vanno: dal praticissimo “YouClip”, una sorta di gancio tutto fare, che si applica a punti di fissaggio già installati a bordo (ce ne sono fino a 6), alla scatola che contiene un vero letto, estraibile in pochi minuti.

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