BMW M4 CS: PIU’ LEGGERA E PIU’ POTENTE

550 CV, 650 NM DI COPPIA, TETTO E COFANO IN CFRP

Sul Nordschleife del Nürburgring, punto di riferimento per tutte le BMW M, la nuova BMW M4 CS ha registrato i 7 minuti e 21,989 secondi, sul giro (tanta roba). Una presentazione già di per sè esplicativa, per questa new entry della casa dell’elica, una ulteriore declinazione della “M4”, che va a posizionarsi tra la M4 Competition Coupé con M xDrive, davvero estrema e la special edition BMW M4 CSL, tirata però in soli 1.000 esemplari. Una bestiola, addomesticabile per l’utilizzo quotidiano, in grado, però, di farti scendere sudato, se la metti in modalità pista. Una “M4” aggiornata con qualche upgrade motoristico, telaistico e tanti componenti in fibra di carbonio (CFRP), per contenere il peso: tetto, cofano, splitter anteriore, prese d’aria anteriori, calotte degli specchietti retrovisori esterni, diffusore posteriore e spoiler posteriore, console centrale, palette del volante e molti altri elementi di rivestimento interno. Sulla edizione speciale, poi, troviamo i sedili a secchiello M Carbon. passiamo al motore, il noto sei cilindri in linea di 3.0 litri, con tecnologia M TwinPower Turbo, che è la base dell’M4 GT3, campione del DTM nel 2023, aggiornato con: aumento della pressione massima di sovralimentazione dei due turbocompressori mono-scroll a 2,1 bar. La potenza cresce di 20 Cv ed arriva a 550 Cv (tirati fino a 7.200 giri), con coppia massima di 650 Nm, a partire dai 2.750 giri. La trazione integrale M xDrive, che predilige comunque il posteriore, offre parecchie modalità di settaggio e c’è anche la possibilità di escludere l’anteriore, trasformando l’auto in una posteriore pura (roba da piloti provetti). Il cambio resta l’ottimo M Steptronic a otto marce. Per chi vuole proprio esagerare, come optional, è disponibile un “Puntone anteriore M”, caratterizzato da elementi in alluminio fuso, che collegano i duomi dei montanti all’avantreno. Di serie, troviamo freni M Compound e, come optional, i ceramici M Carbon, i cerchi in lega forgiati sono da 19 pollici sull’anteriore e da 20 sul posteriore e si possono scegliere i pneumatici da “Ultrapista”. I numeri delle prestazioni parlano da soli: 0-100 km/h da 3,4 secondi, 0-200 km/h da 11,1 secondi, 80-120 da 2,6 secondi in quarta marcia e in 3,3 secondi in quinta e velocità massima, autolimitata (con M Driver’s Package), da 302 km/h. Al giusto sound provvede uno scarico a doppio ramo, dotato di flap a comando elettrico (il massimo è in modalità SPORT e SPORT+), con silenziatore posteriore in titanio, da peso ridotto e due coppie di terminali di scarico in nero opaco. L’auto dovrebbe arrivare dai concessionari nazionali entro luglio, ma è già ordinabile da fine mese. Nessuna informazione certa sui prezzi, che dovrebbero stare intorno ai 160.000 euro.

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