130 CV, 320 NM DI COPPIA CON UN AUTOMATICO A 6 RAPPORTI E DOPPIA FRIZIONE
Aivoglia a parlare di elettrico, di transizione ecologica e quant’altro. Anche se è stato proprio Carlos Tavares, amministrazione delegato del gruppo Stellantis, in occasione della presentazione ufficiale della Tonale, ad affermare che: “Entro il 2027 l’Alfa produrrà solo auto elettriche”. La strada si profila comunque irta di ostacoli. Terre rare e tecnologia batterie a parte, il diesel, al momento, sembrerebbe ancora l’unica motorizzazione a poter rispondere a pieno, alle esigenze di un pubblico che macina chilometri. Un pubblico soprattutto “Professionale, B2B”, chiamiamolo come ci pare, a cui il classico ibrido, non basta. Ecco che la gamma Tonale si completa con una bella motorizzazione a gasolio: un 4 cilindri, di 1.6 litri, da 130 Cv e 320 Nm di coppia, abbinato ad un automatico TCT a doppia frizione e 6 rapporti. Ora vediamo di ripassare qualche cosetta, su questo modello, che nel frattempo, in configurazione ibrida (da 130 e 160 Cv), è stato già scelto da 4.500 utenti. La Tonale è un Suv di medie dimensioni: lunghezza 4.528 mm, larghezza 1.841 mm, altezza 1.601 mm, passo 2.636 mm, con un bagagliaio che va dai 500 ai 1.550 litri. Questo sportivissimo Suv nasce su base anteriore (non ha l’architettura della Stelvio, con trazione di base posteriore ed albero in carbonio) e monta 4 McPherson, ma aggiornati con una nuova geometria e con l’utilizzo di elementi ammortizzanti FSD, capaci di variare il livello di rigidità, secondo le condizioni stradali e lo stile di guida. Rinforzata anche la scocca, della piattaforma Stellantis, su cui insiste la Tonale. Insomma, si è fatto di tutto, anche per impianto frenante, sterzo ed assetto, per realizzare quell’effetto Alfa al volante, tanto apprezzato dai fedelissimi del marchio. C’è anche il “Dynamic Torque Vectoring”, un sistema elettronico, che migliora l’inserimento in curva, agendo su freni e gas. I prezzi partono da circa 40.500 euro.
