Nuova ATS GT: passato, presente e futuro di una super car italiana

Prendere un brand del 1962 e farlo rinascere per competere con le più moderne super car. Sembra facile, ma non lo è. E quando ci si riesce, come nel caso della nuovissima ATS GT, beh… scusate se è poco!

L’impresa parte da Torino, dove affondano le loro radici la storia dell’automobile, la storia dello stile e del design italiano a quattroruote.

Promotori di questa iniziativa sono Daniele Maritan e Emanuele Bomboi i quali, assieme al rilancio di un marchio storico, intendono far rinascere quel modo tipicamente italiano di disegnare le automobili, che aveva portato la “made in Italy” sul tetto del mondo. Parole quali sfida, avventura, bellezza, passione rappresentano i valori che costituivano il minimo comune denominatore del gruppo di fondatori della ATS nel 1962 e che oggi ritroviamo in coloro che riportano alla luce questo marchio.

C’è un filo conduttore in tutto ciò, c’è una sensibilità comune che fa dei protagonisti di oggi gli eredi legittimi di quelli di ieri. Non solo, questa comunanza di valori indica chiaramente la “nuova” ATS GT quale legittima erede della GT che, nel 1963, fu considerata la massima espressione tecnica e stilistica per una Gran Turismo.

 

ATS, quindi, non è un’operazione “nostalgia”: alla base di tutto c’è una vera azienda, un  ma vero costruttore, strutturato su due sedi nei pressi di Torino: un’unità produttiva e un centro stile. Lo sforzo imprenditoriale è pari solo alla passione che anima Daniele Maritan e Emanuele Bomboi. La nuova GT è bella, fuori e dentro. Monta un motore centrale V8 biturbo capace di prestazioni eccezionali, innestato su uno scheletro che è quanto di meglio oggi offre la tecnologia automobilistica. Ma non c’è solo tecnica e meccanica. C’è la cura maniacale per il dettaglio, c’è la maestria e la tradizione artigiana, ci sono materiali inediti e innovazioni geniali.

L’idea nacque nel 2014 quando, in occasione del Motor Show di Bologna 2014, Viotti, un carrozziere torinese di grande blasone, presentò in quella sede una sua re-interpretazione della Alpine Renault, o meglio della Willys Interlagos Berlineta, come quella coupé era chiamata in Sud America negli anni “60 e “70 del secolo scorso. Il prototipo era davvero bello e Daniele Maritan, imprenditore piemontese, ex pilota dilettante e innamorato perso delle belle automobili, ne rimase letteralmente fulminato. Tanto da chiedere subito di conoscerne il designer. Ma la cosa singolare è che Maritan non immaginava neppure lontanamente che il progettista in questione fosse Emanuele Bomboi, designer romano, ma di formazione torinese, che la passione per le auto gli aveva già fatto incrociare più di una volta.

 

Ma veniamo alla vettura. La silhouette laterale di questa nuova Gran Turismo è molto tonica, con linee filanti e pulite che incorniciano superfici arcuate. I profili sopra le ruote rimandano alla tradizione mentre una linea pulita e fluida suddivide la fiancata in una parte superiore e una parte inferiore. Una particolarità di grande effetto è costituita dalle maniglie, che in pratica… non esistono. La vettura, infatti, monta un inedito sensore a sfioramento per l’apertura delle porte, celato alla vista dalla piccola pinna aerodinamica contraddistinta dallo stemma ATS.

Il baffo frontale richiama quello tipico della ATS 2500 GT degli anni sessanta e attraversa l’ampio muso dove spicca, al centro, il logo luminoso (dotato di un innovativo sistema Oled) di colore azzurro, proprio come il Draghetto di Bologna della GT presentata al salone di Parigi nel 1963. Caratteristiche sono anche le strisce parallele che corrono longitudinalmente sul cofano e pure le due grandi prese d’aria laterali, sormontate dai proiettori di tecnologia full-LED.

Il portellone posteriore invece è privo di lunotto e si fonde in modo aggraziato con la coda aerodinamica a taglio tronco mentre il grande alettone integrato a filo carrozzeria è “attivo”, in quanto l’ala si solleva per creare deportanza alle alte velocità ed entra in azione durante la frenata. Il design posteriore testimonia l’eredità delle GT italiane di una volta, con forme piene e linee tese, incorniciate da soluzioni di avanguardia, ove tutti gli elementi hanno anche una funzione prettamente aerodinamica.

Un discorso a parte meritano i gruppi ottici. All’accensione delle luci diurne, i profili dei proiettori e gli elementi in alluminio mettono in risalto l’impronta tecnologica, mentre l’innovativa soluzione dell’anello tubolare dei fanali posteriori crea l’effetto di un corpo sospeso nel vuoto. Da sottolineare che, durante la marcia, i fori passanti al centro dei fari estraggono aria calda dal vano motore, permettendone la fuoriuscita in presenza di elevate temperature.

I cerchi (20 pollici all’anteriore e 21 al posteriore) sono piccoli capolavori: semi lenticolari, lucidati, in alluminio forgiato, riprendono lo stesso colore della modanatura sulla fiancata. Sono ricavati dal pieno per sottrazione di materiale tramite frese di precisione e sono stati ingegnerizzati per superare in modo eccellente i calcoli strutturali ed i vincoli omologativi di sicurezza.

La nuova GT monta pneumatici anteriori 255/30R20 e pneumatici posteriori 355/25R21. Peraltro va sottolineato che la nuova ATS GT viene prodotta in serie limitata, quindi i clienti potranno configurare la vettura secondo il proprio gusto, sia per il colore sia per i materiali e le finiture.

L’abitacolo. Il Centro Stile ATS ha studiato e sviluppato al meglio l’ergonomia intorno al conduttore, in modo da offrire un’esperienza sorprendente in qualsiasi condizione di guida: città, percorsi stradali oppure in pista.

Sin dall’inizio il focus primario è stato quello di mettere nella posizione più ergonomica i comandi di tutte le funzioni, per ottenere una gestione intuitiva, semplice e immediata e pervenire facilmente al settaggio di guida desiderato. La sfida principale è stata quella di andare in controtendenza creando un ambiente equilibrato, riducendo al massimo i componenti e cercando di salvaguardare il minimalismo funzionale delle vere auto da corsa. Tutto ciò pur gestendo numerose e sofisticate funzioni tecnologiche in un’atmosfera di lusso e senza dimenticare dotazioni di sicurezza quali i quattro air bags. Protagonisti della parte tecnologica, sono il Cluster digitale TFT ultrapiatto di ultima generazione, rivestito da una cornice in alluminio ricavata dal pieno e lo schermo touch al centro, per la gestione di tutte le applicazioni, con i quattro quadranti ove poter controllare alcune funzioni interagendo attivamente con il veicolo.

Il sistema denominato “Cuore“ è l’interfaccia diretta tra il pilota e la sua auto. Al centro della plancia e sotto il display, il Centro stile ATS ha deciso di inserire questo originale dispositivo che racchiude tutti i comandi per trasformare l’auto da silenziosa e rilassante a sportiva purosangue, pronta per l’uso estremo in pista:

– selettore per la gestione delle sospensioni intelligenti: tre i settaggi disponibili Viaggio, Sport e Corsa

– levetta per l’azionamento dello spoiler posteriore

– controller con funzione di selezione applicazioni e gestione dispositivi infotainment

– levetta per attivazione cambio manuale a volante o sequenziale su tunnel

– selettore per la gestione motore: Viaggio, Sport e Corsa

Il Team di Ricerca e Sviluppo di ATS ha inoltre dotato la vettura di componenti fondamentali, alcune delle quali assolutamente inedite, per semplificare la guida e rendere più confortevole ed “emozionale” la permanenza a bordo:

– il pomello multifunzionale, brevettato, dal quale è possibile gestire il cambio automatico, la funzione anti-pioggia e il Launch Control

– il Paddle Shift reverso al volante, che permette di cambiare le marce in 4 modi diversi

– il sofisticato leveraggio del cambio sequenziale ricavato dal pieno, protetto dal tunnel e a vista, con rinvii, giunti elastici e molle a compressione precaricate

– il sistema di ricarica multipla e ad induzione wireless con tecnologia Qi che permette di ricaricare contemporaneamente smartphone e tablet

– l’impianto hi-fi professionale “Prima Orchestra”, per la prima volta montato su un’automobile, che offre un Layout Palcoscenico in plancia e la gestione del suono incrociato, tramite l’utilizzo di diffusori ultrapiatti di nuova concezione TRIO.

Le tre configurazioni di guida – Le tre opzioni Viaggio, Sport e Corsa influiscono sensibilmente sul comportamento dinamico dell’auto, che cambia profondamente la propria natura e le sensazioni trasmesse al pilota. Ciascuna agisce sul settaggio delle sospensioni, sulla velocità di cambiata e sulla potenza del motore, sino a portare la vettura ai suoi massimi livelli prestazionali.

– “Viaggio” è contraddistinta da una rilassante colorazione azzurra della strumentazione e dell’ambiente. In questa configurazione la GT ha un comportamento docile e maneggevole e permette al conducente di poter guidare a lungo ed in relax anche in città nel traffico

– con la configurazione “Sport” la strumentazione si accende di giallo. Misuratore Forza G e valori di temperatura/pressione pneumatici appaiono, tra gli altri, al centro del quadro strumenti per permettere al driver di visualizzare le condizioni di guida senza distogliere lo sguardo dalla strada

– se scegliamo la configurazione “Corsa” l’abitacolo si accende di rosso. Qui si entra in un’altra dimensione e rapporto con la propria vettura: la schermata principale offre uno stile Formula1 e le informazioni tecniche diventano protagoniste, nitide e immediate, per supportare il pilota impegnato nella guida in pista. Il sound diviene baritonale e potente

 

Motore e prestazioni: un V8 generoso. Il motore bi-turbo sprigiona 478 KW / 650 CV a 7.250 giri/min. oppure 515 KW /700 CV con un Upgrade opzionale. La coppia massima è di 678 Nm che possono diventare 750 Nm a 7.250 giri con la scelta dell’Upgrade opzionale. Come un motore da corsa, il propulsore è dotato di lubrificazione a carter secco, mentre le tipiche sonorità di un V8 sono rese ancor più “piene” grazie ad un impianto di scarico specialissimo e di grande pregio estetico. La ATS GT è infatti in assoluto la prima vettura equipaggiata con un impianto di scarico tri-silenziato (brevettato) i cui silenziatori sono pretrattati in fiamma. Le prestazioni inseriscono la nuova ATS GT tra le più performanti supercars oggi sul mercato: il suo V8 la spinge in 3 secondi da 0 a 100 km/h e le consente di superare la velocità di 330 km/h.

Da vera supercar la ATS GT utilizza materiali compositi e leghe speciali. Alla ricerca di leggerezza e performance, la ATS GT non è realizzata con un unico materiale ma attraverso un mix intelligente di fibra di carbonio e leghe speciali alluminio. Dal canto suo la qualità e la cura di costruzione sono altissime e consentono un ottimale rapporto tra peso, dimensioni e rigidezza. Il risultato di tutto ciò si traduce in numeri di eccellenza quali il peso a secco addirittura di 1.300 chilogrammi.

Piccolo dettaglio: la nuova ATS GT costa 1.150.000 euro

SCHEDA TECNICA

Coupé 2 posti – 2 porte

Dimensioni

Lunghezza: 4700 mm

Larghezza: 1960 mm

Altezza massima: 1210 mm

Passo: 2670 mm

Peso a secco: 1300 kg

Bagagliaio: 230 dm3

 

Motore e cambio

Motore bi-turbo V8 ad alti regimi di rotazione con lubrificazione a carter secco

Cilindrata: 3799 cc.

Potenza 478 KW / 650 CV a 7.250 giri/min. –

Upgrade Optional 515 KW /700 CV

Coppia massima 678 Nm – Upgrade Optional 750 Nm

Trazione posteriore Cambio ATS automatico a sette rapporti, trasmissione dei segnali by wire

Prestazioni

Velocità massima: oltre 330km/h Accelerazione da 0 a 100 km/h: 3,0 secondi, con funzione launch control Accelerazione da 0 a 200 km/h: 9,9 secondi Emissioni CO2 275 g/km

Consumi

Urbano 18 lt./100 km Extraurbano 9 lt./100 km Misto 12 lt./100 km

Dinamica

Sospensioni anteriori e posteriori a doppi bracci trasversali Ammortizzatori regolabili tramite ghiera Assetto elettronico attivo Sistema controllo stabilità ESP

Freni con dischi carbo-ceramici Cerchi anteriori da 20” ; posteriori da 21” Pneumatici anteriori 255/30R20 ; posteriori 355/25R21 Opzioni di configurazione di guida Viaggio-Corsa -Sport Scocca in struttura multi-materiale (leghe di alluminio e fibra di carbonio) capace di eccellenti valori di resistenza alla torsione

Infotainment

Quadro strumenti attivo Schermi centrali touch screen che interagiscono con il quadro strumenti Telecamere e sensori di parcheggio G-meter Pannello temperatura e pressione gomme Prima Orchestra Professional Sound System

 

 

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