30 ANNI DI CLIO CUP

200 CV E RITORNO AL SEQUENZIALE

Debuttava nel 1991, la Clio Cup ed oggi compie 30 anni. Si alternano le strutture che la gestiscono, al momento, infatti è Alpine, ma il fascino di un campionato monomarca, accessibile e guidato su piccolette indiavolate, che sono delle vere auto da corsa, resta intatto. Vediamo, innanzitutto, cosa cambia nell’auto: il motore è affidato al 1.330 cmc, 4 cilindri, che eroga 200 Cv, con la bellezza di 300 Nm di coppia, abbinato ad un sequenziale a 5 rapporti. Il cambiamento più vistoso, dunque: niente più automatico con paddles al volante, ma un ritorno alla gloriosa leva. Chiariamo: i tempi si fanno con l’automatico, ma in questo caso abbiamo a che fare con un vero cambio da corsa e poi, vuoi mettere il divertimento. Il campionato italiano, che fa titolo anche per quello europeo, si gioca su 6 appuntamenti: Monza (questo fine settimana), Misano, Hungaroring, Imola, Red Bull Ring, ritorno a Monza. Sono 15, invece, quelli internazionali. L’Italia, in quanto a vendite, è seconda solo alla Francia. Per partecipare, ci sono parecchie formule, che vanno da: 1.500 euro per la singola gara, a 14.000 per il pacchetto completo. Il montepremi è molto buono: 154.000 euro in ricambi, durante tutta la stagione; 135.000 euro in ricambi per le classifiche finali ed una fiammante Alpine 110 per il vincitore. Ricordiamo, che ad ogni appuntamento nazionale, parteciperanno 2 rappresentati del mondo della stampa, a partire da Monza, con: Lorenzo Baroni, de La Gazzetta dello Sport, e Gianluca Sepe di FormulaPassion.it. L’8 maggio in Sicilia, poi, ci sarà un altro importantissimo debutto, per la casa della losanga, in occasione della Targa Florio, quello della: Clio Rally4, guidata da Paolo Andreucci. Il motore è lo stesso della Cup, ma portato a 215 Cv, con 350 Nm di coppia, più tutte le specifiche tecniche del caso.

2021 – Clio Rally4 –

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