BMWiX: CHE IL FUTURO ABBIA INIZIO

MOTORI DA 326 A 530 CV ED IL PROSSIMO ANNO LA PIU’ CATTIVA DA 619 CV

Gli manca il reattore antimateria, ma per il resto c’è tutto. Tutto quello che si può trovare in una comune astronave, come la Enterprise e non scherziamo. La Bmw iX, per ora, è disponibile in due configurazioni: la 40 con 320 cv e batteria da 75 kWh netti e la 50, con 530 Cv e 105 kWh. La corsa verso la mobilità elettrica, ormai, galoppa e la risposta Bmw sta in questo nuovo Suv, nato elettrico, che porta alla ribalta soluzioni, a dir poco, avveniristiche. Iniziamo da scocca e struttura: il peso del pacco batterie, che sulla 50 sfiora i 630 kg (la 40 pesa circa 140 kg di meno) è stato ammortizzato, grazie all’utilizzo di materiali super tecnologici, come l’alluminio, gli acciai ad alta resistenza ed il CFRP (Carbon Fibre Reinforced Plastic). Il pacco batterie è integrato nel pianale, posizionato in basso, per ottimizzare il baricentro. Le dimensioni sono simili a quelle dell’X5: 4.95 m di lunghezza, 1.70 di altezza ed un generosissimo passo di ben 3 metri, con un bagagliaio che va dai 500 ai 1.750 litri, abbattendo tutto. Il muso è caratterizzato da proiettori molto affilati, che troviamo anche sul posteriore e mantiene la nuova mascherina di casa, che però non serve più a mascherare il radiatore. Il classico doppio rene, innanzitutto, è realizzato con plastiche “Autorigeneranti”, nel senso che graffi e graffietti, in una giornata con temperatura mite, spariscono da soli (se poi si ha fretta, basta passarci un phon e si risolve in pochi minuti), poi è diventato un contenitore tecnologico, che ospita sensori, radar e quant’altro. In caso di gelo, niente paura, la griglia si riscalda e tutto torna a funzionare a dovere. Non mancano le telecamere, posizionate un po’ dappertutto (parabrezza, specchietti) e, volendo, se ne può montare una interna. Anche il logo “BMW” posteriore ospita un sensore radar ed ha la funzione lavaggio, per mantenerlo pulito. Queste sono le premesse e portano dritte, dritte, ad un’auto che fa tutto da sola: frena, accelera, sterza e ragiona, in funzione del tracciato stradale e dei veicoli che precedono o sono dietro l’auto. Per dirla tutta: le mani sul volante vanno tenute solo perché così stabilisce la legge, altrimenti si potrebbe lasciare il timone all’auto e farebbe tutto da sola. Gli interni piacerebbero anche a Lady Gaga, perché: le regolazioni dei sedili, la manopola dell’I-drive ed i cursori del cambio, sono in scintillante cristallo. Un grosso tetto in cristallo (a richiesta) ha la funzione scurimento elettronico: si regola la trasparenza con un comando. I cerchi vanno dai 20 ai 22 pollici. Davanti al guidatore, c’è un lungo schermo, composto da due elementi: il quadro strumenti, da 12,3” ed il display centrale, da 14,9 pollici. Poi c’è un maxi head-up display, che ti proietta dati e navigazione, proprio davanti agli occhi, senza infastidire. Si può entrare con la chiave o con lo smartphone o digitando un codice sul montante centrale. Con la app della chiave intelligente: l’auto ti riconosce e, già a 3 metri di distanza, inizia a scodinzolare e fare le fusa come l’amato fido, lampeggia, proietta dei fasci di benvenuto con i fari e setta l’abitacolo con le impostazioni personali. Il sistema interno gira con il 5G, tutto è on-line, anche gli aggiornamenti più complicati. Il prossimo anno, ad esempio, arriverà un’app in grado di far gestire all’auto 5 funzioni a scelta, in totale automatismo, che potrà essere scaricata, anche dalle iX già immatricolate. Adesso parliamo di motori: sincroni e privi di magneti permanenti, il che significa, che sono privi delle famigerate “Terre rare”. Due motori, montati sui due assi. I motori sono sempre gli stessi, per entrambe le versioni in commercio, ma l’elettronica li tara a: 326 Cv e 630 Nm di coppia sulla 40 e 530 Cv e 765 Nm sulla 50, che accelera da 0 a 100 in 4,6 secondi, tempi da berlina sportiva. Anche il Cx, da 0,25, è da berlina sportiva. Due le batterie e parliamo di kWh utilizzabili: da 71 sulla 40 e da 105 sulla 50, per le rispettive autonomie nominali di 425 e 630 km. Le auto caricano sia da corrente alternata, nel qual caso ci vogliono 11 ore per un pieno con presa da 11 kW (per la 40 8 ore) o la classica mezz’ora per fare dal 10 all’80%, con presa fast (la 40 ricarica fino a 140, la 50 fino a 200 kWh). In ogni caso, i 100 km si caricano in una decina di minuti. Noi l’abbiamo provata, anzi, stressata a dovere. Siamo saliti a Milano, con circa il 90% della carica (l’autonomia ci dava 480 km) e siamo andati a Champoluc, ma non per vie dirette. Abbiamo deviato e preso tutte le strade montane possibili immaginabili, camminando forte, con una iX50. Le impostazioni di guida sono 3: personal, quella diciamo normale, “Sport” ed eco. Indovinate un po’ come abbiamo viaggiato. Ovviamente sempre in Sport, con lo schermo che diventa rosso e le casse che rumorizzano l’auto, altrimenti silenziosissima. Siamo arrivati in Hotel, con il 30% della batteria ed un’autonomia stimata di altri 130 km. Il giorno dopo abbiamo testato una iX40, poi abbiamo ripreso un’altra 50, che aveva il 20% di carica residua e ci siamo avventurati verso Aosta, dove abbiamo ricaricato meno di una ventina di minuti su una colonnina fast di Jonity (in convenzione con BMW), per circa il 75% della batteria ed un’autonomia stimata in 340 km. Certo, la differenza tra i due modelli è notevole e non solo per il motore, ma anche per assetto e tenuta, visto che la sorellona maggiore ha il sistema delle 4 ruote sterzanti (vanno in controfase a bassa velocità, poi sterzano nella stessa direzione). Scendendo da Champoluc ad Aosta (50 Km), abbiamo ricaricato tanto. Ci sono due modi di settare l’auto: in D fa tutto da sola (quando si toglie il piede dall’acceleratore rallenta se c’è qualche auto o veleggia), in B quando si toglie il piedino ricarica tantissimo e, praticamente, si ferma senza l’utilizzo dei freni (modalità utilissima in città). Abbiamo concluso la trasferta, con un residuo del 20% della batteria. L’auto, se messa in sport, cammina come una forsennata, ma consuma anche, comunque, ti fa viaggiare davvero in classe “Premium” e con chicche come la realtà aumentata, su schermi e head-up display. I prezzi partono da 84.000 euro per la 40 e da 105.000 per la 50, poi ci sono tutte le risposte finanziarie del caso.

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