SVELATA LA NUOVA MONOPOSTO ALFA ROMEO
Ebbene si, in Formula 1 arriva un pilota del celeste impero, il primo a cimentarsi nel circus. Si tratta di Zhou Guanyu, che affianca il vincitore di 10 gran premi Valterri Bottas e, come terzo pilota, c’è Robert Kubica. L’Alfa Romeo è ufficialmente tornata in F1 dal 2018, con la scuderia Sauber, sponsorizzata nel 2020 anche dall’azienda petrolifera PKN Orlen ed oggi, infatti, cambia il nome in: Alfa Romeo F1 Team ORLEN. Non dimentichiamo, che fu proprio l’Alfa, nel 1950, a vincere la prima stagione di Formula 1, con la 158, bissando anche nel 1951. La 158, progettata nel 1938 dall’ing. Gioacchino Colombo, montava un 8 cilindri sovralimentato, che in versione definitiva (quella del 1951) già erogava 451 Cv. Oggi, le nuove monoposto, sono tornate all’effetto suolo. Una soluzione, che consente di sfruttare il fondo dell’auto, per ottenere una sorta di “Effetto ventosa” ed incollare i mezzi alla strada, senza bisogno di esasperare il carico aerodinamico, con alettoni vari, anteriori e posteriori, consentendo sorpassi più sicuri, in quanto viene eliminato l’effetto scia. Certo, qualche effetto collaterale rimane (l’effetto suolo è stato proibito dai regolamenti a partire dal 1983), diciamo qualche saltellamento, ma niente di irrisolvibile, stando alle prime note tecniche. La livrea della C42 è rossa e bianca. L’auto è stata progettata sotto la guida di Jan Monchaux, il motore resta di derivazione Ferrari e, come le altre monoposto, monta pneumatici da 18 pollici.
