L’ISOTTA FRASCHINI SI FA IN 3

TRAZIONE INTEGRALE, MOTORE TERMICO DA 700 E 750 CV ED ELETTRICO DA 270 CV

Si chiama Tipo 6, ma ne verranno costruite solo 50 e le versioni sono tre: la Competizione, che si cimenterà nel mondiale endurance; la Pista, destinata ai clienti che se la vogliono godere in circuito, ma per conto loro; la Strada, omologata anche per girare liberamente (ove lo Stato lo consenta). Si tratta di una “LMH”, la più estrema configurazione di auto da competizione, a ruote coperte, che segna il ritorno di un grande marchio: Isotta Fraschini. La particolarità di questo progetto, davvero unico, non sta tanto nel fatto che un qualsiasi cliente, anche non un professionista del volante, può acquistarne una ed usarla in pista a suo piacimento, ma nell’offerta di una versione omologata, per andarci a prendere il caffè al bar. Togliamoci subito una curiosità, il prezzo, che è solo indicativo, perché il livello di personalizzazione è pressoché infinito, ma si parte da, diciamo, una base di 2.750.000 euro, più tasse. Roba da sceicchi, potrà pensare qualcuno, ma non è esatto, perché uno di questi gioiellini, pare sia finito in mano ad un nostro connazionale. La Tipo 6 è una hypercar a trazione integrale: 5000 mm di lunghezza, 2000 mm di larghezza e 1260 mm di altezza, con cambio automatico trasversale a 7 rapporti. L’anteriore è servito da un motore elettrico da 270 Cv, il posteriore da un 3.0 litri V6 turbo da 700 Cv, per la Competizione e la Strada e da 750 per la Pista. Anche per quanto riguarda il peso, la versione più leggera è proprio la Pista, che non deve sottostare alle rigide regolamentazioni della “WEC”. Entro il 2026, dovrebbe arrivare un’altra super car, tirata in 30/40 unità l’anno. Il motore è frutto della collaborazione tra la tedesca HWA e la Michelotto Engineering, ma la proprietà resta della Isotta Franchini, come anche telaio e carrozzeria, prodotti dall’ARS Technologies. La Tipo 6 è stata sviluppata nella galleria del vento della Williams, in Gran Bretagna, con la partecipazione del meglio dell’automotive mondiale: Brembo (freni), PWR (sistema di raffreddamento), Multimatic (sospensioni), XTrac (cambio), Williams (sistema batteria), Pankl (trasmissione), Bosch (elettronica). Riportiamo i datti tecnici della “Competizione”

VETTURA Le Mans Hypercars (LMH), ibrida, trazione integrale

1030 kg

Serbatoio 90 L. FT5

TELAIO E CARROZZERIA

Telaio dedicato in fibra di carbonio, carrozzerie in

carbonio e materiali compositi

Lunghezza: 5000 mm | larghezza: 2000 mm | altezza:

1260 mm

MOTORE Motore termico: turbocompresso, 3 L., V6, 90°, iniezione

diretta, 700 cv (520 kW)

Motore elettrico: posizionato frontalmente con gruppo

inverter, 270 cv (200 kW)

Batteria 900 V agli ioni di Litio

CAMBIO Sequenziale trasversale a 7 velocità

SOSPENSIONI Doppio braccio oscillante con barre di torsione

ELETTRONICA E SOFTWARE

Sistema elettronico integrato Bosch Motorsport

(ECU MS7.8, VCU MS50.4, PBX 190)

GOMME Anteriori: 29 / 71-18 con cerchi da 12.5”

Posteriori: 34 / 71-18 con cerchi da 14.0”

FRENI Sistema brake-by-wire integrato (EBS)

Dischi in carbonio, pinze anteriori 6-pistoncini e

posteriori 4 pistoncini

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.