REVUELTO: L’IBRIDO SECONDO LAMBORGHINI

1015 CV, TRAZIONE INTEGRALE E CAMBIO A DOPPIA FRIZIONE, PER UNO 0-100 DA 2,5 SECONDI

“Caro, oggi prendo la Revuelto per fare la spesa, tranquillo, vado in elettrico”. Uno scenario possibile, anche per un mezzo, che di Cv ne tira fuori 1015, roba da far drizzare i capelli (a chi ce li ha). Un concetto di auto davvero intrigante, che abbina il classico V12 aspirato a 3 elettrici, riuscendo ad ottenere una sorta di “Quadratura del cerchio”, per prestazioni e gestibilità. Un 6.5 aspirato, strapompato, in grado di offrire 825 Cv a 9.500 giri (è stato modificato il sistema della distribuzione), con una coppia massima di 725 Nm a 6750 giri/min, viene supportato “In basso” da un rinforzino elettrico, per la precisione: due elettrici anteriori, che supportano ognuno una ruota, in grado di esprimere 350 Nm di coppia l’uno ed un terzo montato sul cambio, che si occupa del posteriore. Non solo un’auto da 2,5 secondi sullo 0-100 (pazzesca), ma anche in grado di portarti a spasso in solo elettrico, riducendo la potenza a 180 Cv, almeno per una decina di km. Non abbiamo ancora tutti i dati, ma sappiamo che il pacco batterie agli ioni di litio, ha una potenza specifica di 4500 W/kg, è posizionato sotto il tunnel centrale e, quando è esaurito, si può ricaricare tramite presa domestica (alternata da 7 kW) in una mezz’ora, ma c’è il classico sistema di frenata rigenerativa e poi può intervenire il termico, che fa il pieno di energia elettrica in soli 6 minuti. In totale, la Revuleto dispone di ben 13 modalità di guida: si spazia da una tranquilla “Strada”, roba da principianti, che limita la potenza a soli 886 Cv, il minimo sindacale per un viaggetto in pieno comfort, alla “Performance”, che scatena tutta la cavalleria, se poi si vuole proprio esagerare, basta disattivare l’Esc e magari attivare un bel “Launch control”, ovviamente al semaforo sotto casa; non manca la modalità integrale totalmente elettrica, la funzione ricarica e tanto altro. L’auto è quasi tutta in carbonio, con un telaio d’ispirazione aeronautica “Monofuselage”, ancora più leggero (10%), rispetto a quello dell’Aventador, ma con una rigidezza torsionale aumentata del 25%, che mantiene una distribuzione di masse invidiabile: 44 sull’anteriore e 56 sul posteriore. Il cambio è un 8 marce a “Doppia frizione”, cosa non comune su mezzi di una simile potenza, montato trasversalmente, soluzione utilizzata anche sulla mitica Miura. L’e-axle anteriore, per la prima volta in casa Lamborghini, contribuisce a gestire gli Adas, con un “torque vectoring elettrico”. L’impianto frenante è composto da: pinze anteriori a 10 pistoni, con dischi 410x38mm e a 4 pistoni, su dischi 390x32mm, al posteriore. I pneumatici sono Bridgestone dedicati e ce ne sono per tutti i gusti, passando da quelli specifici per la pista, agli invernali, ma diciamo, che di base ci sono dei: 265/35 ZRF20 sull’anteriore e 345/30 ZRF21 (sono disponibili cerchi da 21 per l’avantreno e 22 per il retrotreno). Il look è indubbiamente Lamborghini e mantiene invariato il suo elemento più iconico: le “scissor doors” (le portiere ad apertura verticale). Non ci dilunghiamo oltre su infotainment e sistemi di connessione vari, tanto, chi cerca un mostriciattolo del genere, non lo fa certo per la connessione con Alexa, comunque disponibile.

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