LA “BYD” ARRIVA IN ITALIA

AL MOMENTO TRE MODELLI IN GAMMA, PER POTENZE CHE VANNO DAI 201 AI 510 CV

“Build Your Dreams”, ovvero BYD, acronimo che rappresenta un gigante cinese, considerato come: “L’unico produttore automobilistico, che progetta e produce motori elettrici, batterie, trasmissioni elettrificate, unità di controllo e semiconduttori, tutta la filiera, insomma, è fatta in casa”. La BYD, già presente in vari paesi europei, ora arriva in Italia e lo fa con tre modelli: Atto 3, Han e Dolphine, poi arriverà la Sail (entro l’anno). Atto 3, Dolphine e Sail, nascono sulla nuovissima piattaforma “ePlatform 3.0”, che andrà a svilupparsi, fino a mezzi prossimi ai 1.000 km di autonomia, strutturata sulla base di: pompa di calore alloggiata dietro, insieme ad un eventuale secondo motore, pacco batterie al centro e powertrain elettrico anteriore. Eccoci al dunque e dovremmo iniziare con la vera novità della giornata, la Atto 3, ma noi siamo strani e, visto che era presenta in parco prove la rarissima Han, la più dotata di casa, anche se un po’ più “Agée”, l’abbiamo voluta provare a dovere ed apriamo con lei. La Han è una vera ammiraglia e non solo per dimensioni, è lunga 4.995 mm, ma è davvero al top, per prestazioni e finiture. Gli interno della Atto3, abbiamo letto, sono in pelle “Vegana”, qui troviamo la “Nappa”, con tutto il suo inconfondibile profumo e qualità al tatto. Non solo l’abitacolo è premium, ma anche tutto il resto, visto che utilizza componentistica Bosch e Brembo. Internamente, troviamo un enorme schermo centrale da 15,6 pollici, girevole, caratteristica che è andata a colonizzare tutta la gamma (anche se per dimensioni diverse), abbinato ad un grosso quadro strumenti, comprensivo di un visibilissimo head up display. L’auto ha due motori, trazione integrale, potenza di 510 Cv e 700 Nm di coppia, per un signor 0-100 da 3,9 secondi ed è settabile su 4 modalità di guida: Sport, Normale, Eco e Neve. La batteria, di tipo “Blade” è da 85,4 kWh, al litio-ferro-fosfato (LFP) e ricarica in continua fino a 120 kW (fa in 30 minuti dal 30 all’80%), per un’autonomia che va dai 521 ai 622 km. In questa lussuosissima sedan, anche i passeggeri posteriori hanno a disposizione uno schermo da 7 pollici. I prezzi partono da 70.940 euro. In strada, molto onestamente, non si percepiscono le dimensioni al volante e, tra normal e sport, non abbiamo riscontrato una differenza abissale, anche se l’auto spinge molto più che decorosamente. Ottimo l’handling e la tenuta, forse si sente la mancanza di un “E-pedal”, ci sono solo due modalità di rallentamento, ma non si percepisce quel rallentamento drastico, che non ti fa utilizzare i freni. Passiamo alla Atto 3, un Suv compatto, anticipato all’ultimo salone di Parigi: 4.455 mm di lunghezza, 2.050 mm di larghezza (con gli specchietti retrovisori aperti), un super bagagliaio, che va dai 440 ai 1.138 litri. Il motore è un sincrono a magneti permanenti da 150 kW/201 Cv, con 310 Nm di coppia, in grado di fare uno 0-100 in 7,3 secondi, buono per un Suv. La batteria “Blade” estremamente sottile, sempre al “Litio, ferro, fosfato” (sicuramente meno inquinante e meno pericolosa di quelle che contengono anche manganese e cobalto) è da 60,48 kWh, per un’autonomia di 420 km su ciclo combinato e 565 su urbano (Wltp), con un consumo medio di soli 15,6 kW/100 km. L’auto ricarica in alternata fino a 11 kW ed in continua fino ad 88 kW, nel qual caso, si fa dal 30 all’80% in soli 29 minuti. Internamente, troviamo il grosso tablet ruotabile: da 12,8 pollici, per l’allestimento Comfort e da 15,6 per la Design e sulle portiere anteriori, ci sono 3 corde, che richiamano quelle di uno strumento e suonano davvero. La Atto 3 è un’anteriore ed oltre alle 4 classiche modalità di guida (le stesse della Han), ha anche: controllo della velocità in discesa (Hill Decent Control) e freno automatico su strade in pendenza (Automatic Vehicle Hold). In quanto a sicurezza, poi, c’è di tutto e di più, dal controllo dell’angolo cieco, alla rilevazione automatica dei cartelli e limiti, oltre, ovviamente, ad aggiornamento dei sistemo “Over the air” ed a piena compatibilità con Apple ed Android. I prezzi: la Comfort parte da 41.990 e la Design da 43.490, poi ci sono tutte le varie agevolazioni del caso e possibilità di acquisto a 239 euro al mese. La garanzia completa è di 6 anni o 150.000 km, ma: per la batteria è di 8 anni o 200.000 km e 12 anni per la carrozzeria. La Atto3 è la vera auto gestibile a 360°, peccato che, causa ritardi aerei, non abbiamo potuto fare il percorso più lungo (abbiamo preferito testare a dovere la Han, molto più difficile da catturare), ma l’autonomia dovrebbe toccare, almeno, i 300 km reali. Per il resto, la risposta, come in tutte le elettriche, è ottima e la capacità del bagagliaio davvero notevole. L’ultima della famiglia in commercio, per ora, è la Dolphine, che come si evince dal nome, si ispira ad un delfino, con tanti particolari interni ed esterni. L’auto è lunga 4.290 mm e larga 1.770 mm, con un bagagliaio che va da 345 a 1.310 litri e, anche in questo caso, troviamo un grosso tablet centrale girevole, da 12,8 pollici. La catena cinematica segue lo schema della Atto3: motore da 150 kW, batteria da 60 kW, per 427 km di autonomia e capacità in corrente continua, fino a 88 kW. Anche in questo caso, due gli allestimenti: Comfort e Design, con prezzi a partire dai 35,490 euro. La Seal, come abbiamo anticipato “Arriverà”, ma non si sanno ancora notizie sul prezzo. Trattasi di un’altra bella sedan e questa offre interessantissime potenzialità, dal punto di vista del piacere di guida, perché: può essere equipaggiata con un motore e trazione posteriore da 313 Cv, o integrale da 530 Cv. La batteria è da 82 kW, ma con una capacità di ricarica in continua, che arriva fino a 150 kW ed autonomie, che vanno dai 520 ai 570 km. Questa Sail è davvero intrigante, anche per le linee estremamente sportive, gratificate da un Cx da 0,219, nonostante un bagagliaio da 402 litri, che in versione posteriore, dovrebbe essere integrato da un altro piccolo vano anteriore da 53 litri. In sostanza, si tratta di una versione aggiornata ed incattivita dell’ammiraglia, realizzata sulla nuova piattaforma. Informazioni più dettagliate saranno disponibili al momento del lancio, tra un paio di mesi.

Related posts

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.