NUOVA C-HR: POCHI I DATI CERTI

TRE MOTORIZZAZIONI, DUE FULL-HYBRID ED UNA PLUG-IN, ANCHE CON TRAZIONE INTEGRALE

Anteprima mondiale della nuova Toyota C-HR, un modello davvero interessante, che ha aperto la strada ai Suv coupé di dimensioni contenute e che ora si rinnova. Un mezzo da studiare con attenzione, dunque. Vediamo subito le informazioni più importanti: quanto è lunga, non lo sappiamo; la capacità del bagagliaio, non la sappiamo; i dati sulla potenza dei tre motori in gamma, non la sappiamo; l’autonomia in elettrico della plug-in, non la sappiamo. O meglio, mi correggo, potremmo anche arrivare ad estrapolare qualche dato, su siti esteri o anche nazionali, probabilmente gestiti da colleghi “Veggenti”, in grado di leggere nella mente dei tecnici. E’ anche probabile, che giri una bella tabellina di tati, che però a noi non è arrivata, dunque, proseguiamo con quello che abbiamo, dandovi un’informazione assolutamente insufficiente, ma corretta, senza azzardare o copiare dati da qualche altra parte. L’auto mantiene l’imprinting estetico dell’attuale modello, anche se riporta qualche stilema, già anticipato su Rav e nuova Prius. Di certo, si sa che le motorizzazioni a disposizione sono 3: Full Hybrid-Electric (HEV) da 1,8 e 2,0 litri e Plug-in Hybrid-Electric (PHEV) da 2,0 litri, che sarà disponibile con il sistema di trazione integrale intelligente (AWD-i). Per quanto riguarda gli interni: si nota un nuovo cockpit sicuramente “Intelligente”, che raggruppa i comandi principali intorno al guidatore, coadiuvato dal classico display centrale touch, che va dagli 8 ai 12,3 pollici, secondo allestimento. Non è di serie la digital key, che consente di aprire ed avviare la vettura con lo smartphone. L’ambiente interno, poi, è estremamente personalizzabile, tramite un sistema di “Ambient lighting”, che offre fino a 64 tonalità di colore. Non abbiamo notizie neanche sulla batteria della plug-in e sul caricatore on-board, ma sappiamo che c’è una sorta di e-pedal, al secolo “Regeneration Boost”, che offre tre livelli di settaggio, per accentuare o diminuire il rallentamento. Il sistema, inoltre, s’interfaccia con il navigatore e riesce a gestire automaticamente la modalità di guida più adatta, basandosi sui punti ideali di rigenerazione e, grazie alla nuova funzione di “Geofencing”, può passare automaticamente alla modalità EV, quando si entra in zone che lo richiedono. Di serie, troviamo l’ultima versione del “Toyota Safety Sense”, che ora comprende anche: l’Acceleration Suppression, in grado di correggere pressioni involontarie sull’acceleratore ed il Proactive Driving Assist (PDA), che a basse velocità, garantisce una decelerazione uniforme. Poi c’è il pacchetto opzionale, che include altri sistemi di sicurezza. Per il lancio, sono previsti due allestimenti speciali, pieni di optional: Premiere Edition e GR Sort Premiere Edition.

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