Una Lamborghini Diablo davvero “Eccentrica”

I grandi miti del passato ritornano a volare grazie al boom del Restomod. Lo conferma anche la spettacolare “Eccentrica” (ricostruita sulla base della Lamborghini Diablo) grazie alla passione di Emanuel Colombini,imprenditore di successo ed alla guida di una delle aziende più grandi nel settore dell’arredamento, collezionista Lamborghini e pilota AM nel Super Trofeo Lamborghini. Alzi la mano a chi non piace. Bene, nessuno!!! E all’unveiling di Milano, c’eravamo anche noi di formulamotori.it

Incominciamo con lo scrivere che, quella originale degli anni ’90, fu disegnata da Luc Dnockerwolke (il primo designer interno di Lamborghini) mentre l’Eccentrica vista a Milano è stata disegnata dallo studio di design BorromeodeSilva. Tolto il dente, tolto il dolore: costerà 1,2 milioni di euro e ne verranno prodotte solamente 19 esemplari. Il debutto? Dopo l’unveiling di Milano, la Eccentrica non poteva che essere presentata in un luogo sacro. Luoghi sacri che sono due: il circuito di Monza e il Goodwood Festival of Speed. Bene, Emanuel Colombini ha scelto la kermesse inglese che si svolgerà dal 13 al 16 luglio dove tutti gli appassionati delle cose belle potranno ammirarla nello stand n. 9 allestito in una delle aree più prestigiose della manifestazione inglese.

A conferma dell’importanza di questa bellissima supercar realizzata dell’omonima start-up con sede a San Marino, seguirà un tour in USA con tappe alla Monterey Car Week ad agosto, a New York e Miami a settembre e ottobre. 

L’obiettivo? “Vogliamo diventare una delle prime realtà internazionali di Restomod”. Rivela Emanuel Colombini, del quale vi proporremo un’intervista esclusiva sul nostro canale video

Chi è Emanuel Colombini. Sammarinese classe ’78, inizia più di 20 anni fa la sua carriera nell’omonima azienda di famiglia, Colombini Group, dove ricopre dal 2019 il ruolo di Presidente dopo esserne stato l’Amministratore Delegato per 15 anni. Oggi Colombini Group vanta 1200 collaboratori ed un fatturato di 300 milioni. Emanuel Colombini crede nei valori di artigianalità affiancata dal costante lavoro di ricerca e innovazione e vanta una forte competenza sia in ambito di sviluppo prodotto che tecnologico, maturata anche attraverso le proprie passioni personali ed i propri investimenti. Con Lamborghini, da tempo esiste un forte legame sia come collezionista di auto “few off” che di modelli storici, mentre la passione lo ha portato a cimentarsi anche in pista come pilota AM nel campionato europeo Super Trofeo Lamborghini. Emanuel Colombini ha voluto dare nuova forma alla Diablo, supercar simbolo degli anni ‘90, pur conservandone la straordinaria identità. Eccentrica ha già un parterre di soci investitori di prim’ordine tra cui Angelo Radici, Presidente di Radici Group, Riccardo Marzorati e Giovanni Battista Vacchi, AD Colombini Group e Founder GBV Partners.

“Fin da ragazzino ricordo la Diablo rossa sulla prima uscita della testata Quattroruote, fu amore a prima vista – dichiara Emanuel Colombini – Difficilmente altre auto mi rimasero così impresse nella memoria. Solo più tardi, dopo aver avuto la possibilità di guidare la versione GT, ho deciso di renderle omaggio, fondando attorno a questo progetto l’idea della “restomod company”. Alla base vi è l’idea che il mercato delle hyper & supercar avrà sempre più bisogno in futuro di un prodotto con un’anima sincera, come lo erano le sensazioni che si provavano alla guida di questi bolidi”.

Restomod. Il punto di partenza di qualunque “restomod” è una vettura iconica non più in produzione, la cosiddetta “donor car”, che viene ridisegnata e ricostruita con l’integrazione di componenti moderni. Il risultato finale è un’auto dotata di soluzioni all’avanguardia e finiture di alta qualità, sebbene mantenga la riconoscibilità e la personalità del passato. Nel caso di Eccentrica la “donor car” appartiene alla prima serie del modello Diablo. Al suo esordio, nel gennaio 1990, la supercar creò scalpore sia per le linee pulite e audaci disegnate da Marcello Gandini sia per le sue elevate prestazioni, tanto da essere la vettura di serie più veloce per l’epoca con una velocità massima di 325 km/h. Autentica opera d’arte automobilistica, il “restomod” basato sulla Diablo vuole riportare in auge, e per molti versi attualizzare, quell’esperienza di guida completamente analogica, istintiva ed estrema, attraverso un innovativo e importante upgrade tecnologico e di design, incrementandone il carattere impetuoso dell’originale e portando ad un livello superiore le caratteristiche tipiche della meccanica anni ‘90.

Il mercato del “restomod” è in forte espansione. Ed è proprio qui che entra in gioco Eccentrica, la start-up con sede a San Marino, che coniuga la passione automobilistica, una struttura operativa organizzata e le doti manageriali del fondatore. Il tutto unito all’expertise di fornitori e partner di fama internazionale.

Da dove arriva il nome “Eccentrica”. Il suo nome deriva dalla parola tardo latina “Eccentrus”, che indica una posizione lontana dal centro, e prende ispirazione dall’astronomia Tolomeiana dedicata a moto e orbite deferenti rispetto al centro, Eccentriche appunto. Nella meccanica gli Eccentrici sono elementi che generano proprio questo moto decentrato, lontano dall’asse, ossia veri e propri elementi di trasformazione del movimento. Da qui il nome del brand e dei suoi prodotti: di fatto un’auto Eccentrica è una trasformazione che ha elementi di coraggio e spregiudicatezza e, al contempo, omaggia e si lega ai principi della meccanica classica.

La prima Eccentrica dedicata alla Diablo è un’autentica Few Off che sarà prodotta in 19 esemplari per cui il suo valore è destinato a crescere nel tempo, proprio perché sono in aumento gli appassionati di questo particolare settore sospeso tra il fascino del passato e l’innovazione del presente. 

Se vi piace fate i complimenti a Carlo Borromeo. “Per noi ragazzi degli anni ‘90, la Diablo non è una semplice auto ma una vera e propria icona che rappresenta tutto l’entusiasmo e l’eccezionalità a cui si può ambire nella vita – ha dichiarato Carlo Borromeo – Questo è il progetto più ambizioso a cui abbiamo mai preso parte e siamo molto fieri di aver assistito Emanuel e il team di Eccentrica nel realizzare la loro visione”.

Il “restomod” basato sulla Diablo firmato Eccentrica ha richiesto un accurato studio di design con l’obiettivo di enfatizzare il carattere e gli stilemi del modello originale, conservandone l’iconicità. In particolare, l’intervento dello studio BorromeodeSilva ha valorizzato il giusto equilibrio tra dimensioni e performance, prendendo ispirazione dalla sportivissima Diablo GTR. 

La carrozzeria della “donor car” è stata totalmente rivista, con l’eccezione del parabrezza che rimane originale. Tutte le altre parti (paraurti, cofani, fiancate e minigonne) sono state sostituite con componenti nuovi, garantendo una perfetta integrazione e una maggiore efficienza. Il tutto impreziosito da una serie di dettagli accattivanti, che non passeranno inosservati a un occhio esperto e amante del design italiano. 

Tutto il frontale è stato razionalizzato e pulito. L’estrattore di grandi dimensioni prende ispirazione dalla Diablo GT mentre i passaruota sono stati attualizzati e integrati ma conservano l’iconica struttura ad arco di Gandini. Anche la minigonna è stata ridisegnata inserendo una pinna aerodinamica. Il finestrino è stato portato in continuità per integrare ancora meglio il montante B e creare un’unica forma. Invariate, invece, le famose porte “a farfalla”. 

Sulla fiancata risaltano i nuovi cerchi in lega da 19”, sia all’anteriore che al posteriore, il cui disegno deriva dal mondo del motorsport. 

La zona posteriore è caratterizzata da uno sviluppo orizzontale, ripreso dall’originale, impreziosito da nuovi dettagli finemente realizzati, quali il paraurti molto sottile in carbonio, le due grandi prese d’aria dove si trovano i radiatori principali e i due iconici fari rotondi reinterpretati secondo le ultime novità nel campo dell’illuminazione automobilistica. 

Spettacolare il vano motore, forse il contenuto di design più aggressivo e anticonvenzionale di Eccentrica, che vuole rendere visibile a tutti la bellezza ingegneristica del V12 (per l’occasione i CV passano da 500 a 550). Attualmente il propulsore, ancora in fase di validazione, è coperto da due cover in carbonio su cui campeggia la scritta “Remove before flight”, tipica del mondo dell’aviazione. Una volta completato lo sviluppo tecnico dell’auto, le due coperture saranno sostituite da due componenti mobili. 

Gli interni di Eccentrica sono stati pensati come il punto di incontro tra il minimalismo dei primi anni ‘90 e la meccanica elevata ad arte tipica dell’orologeria di lusso. Nasce così un ambiente elegantemente sportivo capace di unire lo charme del passato con la funzionalità moderna. L’obiettivo era duplice: sostituire tutti gli elementi in plastica tipici degli anni ‘90 con materiali di alta qualità di matrice più moderna e rivedere completamente l’ergonomia e l’esperienza d’uso.

Dal disegno pulito e semplice, il volante rispecchia la filosofia generale dell’auto, ovvero preservare l’essenza della Diablo aggiungendo un tocco di raffinatezza in più. Così, piuttosto che sostituirlo con uno moderno dotato di comandi integrati, si è preferito rivisitare il volante originale rendendolo più ergonomico e di qualità superiore più al passo con i tempi per una guida intuitiva e sicura tanto nell’impiego quotidiano quanto in pista. In vista frontale, presenta due indicatori a forma di corna, che si accendono quando viene avviata la vettura. Dietro, invece, si possono apprezzare una serie di dettagli tecnici a vista, che richiamano tanto gli ingranaggi di un orologio di alta precisione quanto la bellezza meccanica espressa dalle auto da corsa. 

Il piantone dello sterzo è composto da un’asta in fibra di carbonio, che rende omaggio alla Diablo GTR, mentre il nuovo logo è posto sul volante in posizione decentrata sia per rispetto del brand originale sia per esprimere il concetto di eccentricità caratteristico del progetto. Anche il cambio, dietro a una forma molto semplice e pulita, cela una raffinata lavorazione di fresatura dal pieno, che lo rende un oggetto di design unico e prezioso. 

La plancia è stata ridisegnata attualizzandone l’ergonomia e l’aspetto estetico, come dimostra la sostituzione delle bocchette dell’aria condizionata in plastica con una sottile ed elegante fessura, lungo tutto il cruscotto, che assicura una distribuzione uniforme dell’aerazione contribuendo al miglior benessere a bordo e al comfort di viaggio. Allo stesso modo, il cluster degli strumenti è stato oggetto di una rivisitazione significativa sia in termini di qualità che di presentazione delle informazioni. Caratterizzato da un look anni ‘90, il quadro strumenti è completamente analogico mentre le grafiche e i comandi, tutti fisici e non digitali, derivano dal motorsport.

Bello anche il tunnel centrale rivestito in Alcantara plain sempre in tinta blu copiativo, come lo sono i rivestimenti interni delle portiere. La plancia, priva di cuciture, offre un colpo d’occhio di ampiezza e linearità che va ad impreziosire l’elegante accostamento fibra di carbonio e Alcantara.

Che motori!!! Il motore V12 da 5,7 litri originale è stato modificato introducendo evoluzioni tecniche, quali nuove valvole e assi a camme, e incrementando leggermente la potenza massima (550 CV a 7.000 giri/min) e la coppia massima (600 Nm a 6.500 giri/min). A questo intervento, ancora in fase di validazione, si abbina un ampio utilizzo di materiali compositi capaci di ridurre il peso complessivo della vettura, come il titanio e la fibra di carbonio. Si punta a raggiunge così un eccellente rapporto peso/potenza (inferiore a 2,9 kg/CV). Inoltre, per una maggiore stabilità e sicurezza della vettura, è stato rinforzato e irrigidito il telaio tubolare in acciaio.

Pneumatici Pirelli P Zero. A gestire l’esuberante potenza “scaricata a terra”, contribuiranno gli pneumatici Pirelli P Zero Trofeo R, un semi-slick da pista omologato anche per uso stradale, che deriva dall’esperienza di Pirelli nelle principali competizioni motorsport mondiali. In questo pneumatico vengono impiegate tecnologie evolute, in particolare per la mescola, la struttura dello pneumatico e il disegno del battistrada, consentendo di conciliare al meglio le prestazioni della vettura su pista e su strada. Ad esempio, il disegno del battistrada è studiato per favorire la stabilità in rettilineo, garantendo brevi spazi di frenata, e in curva, aumentando la tenuta laterale.

L’impianto frenante. Altra novità introdotta sul prototipo Eccentrica è l’impianto frenante sviluppato appositamente da BREMBO, altro leader globale del mondo automotive e del motorsport. Si tratta di un sistema nuovo ed esclusivo, composto da una pinza monoblocco 6 pistoni dal design scultoreo e da dischi “baffati” che riprendono le linee geometriche della Diablo. Grazie ad un innovativo processo di fusione con tecnologia 4D, le pinze freno Brembo consentiranno alla vettura finale di frenare da 100 Km/h a 0 in soli 34 metri, ossia 7 metri in meno rispetto al modello originale, ottenendo quindi una riduzione dello spazio di frenata superiore al 20%. La scelta cromatica delle pinze è un richiamo visivo agli impianti da corsa della fine degli anni 90, con una verniciatura che vuole riprendere il colore delle pinze ossidate racing con il logo rosso usate in quel periodo nelle competizioni. Lo stesso colore viene poi ripreso anche in altri dettagli del prototipo. Infine, il prototipo Eccentrica è dotato di un sofisticato impianto di scarico con terminali in lega di alluminio, realizzato da CAPRISTO, che esalta il sound inconfondibile e ottimizza le prestazioni del V12. 

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