UNA STAZIONE ULTRAFAST VOLVO A ROMA

22 INFRASTRUTTURE GIA’ ATTIVE, CHE ARRIVERANNO A 50 ENTRO IL 2024

La Volvo lo va ripetendo da tempo: entro il 2030 produrremo soltanto auto elettriche. Un obiettivo ambizioso, che l’azienda sta portando avanti con una strategia ben precisa: livellare il costo dei mezzi elettrici a quello degli endotermici ed agevolare al massimo la possibilità di ricarica, con infrastrutture posizionate nei punti strategici ella nostra penisola. La EX30, infatti, l’ultima nata elettrica di casa, costa poco più di 35.000 euro, praticamente quanto l’equivalente di una antagonista endotermica. Sul secondo fronte, la Volvo è impegnata con il progetto “Powerstop”, iniziato nel 2021, che mira a coprire l’Italia, con una rete di 50 punti di ricarica, entro il 2024. Per la precisione, parliamo di: 30 infrastrutture ultrafast (con una potenza di almeno 100 kW) e 20 fast (da 50 kW). Il progetto è già attivo e se ha dovuto subire qualche “Adeguamento”, visto che c’è stato qualche problemino a montare ricariche autostradali, sono stati, comunque scelti punti strategici ed altamente fruibili, lungo le strade più trafficate. Questo è il caso dell’ultima arrivata, la ricarica ultrafast, posizionata proprio al centro del raccordo anulare capitolino, presso la concessionaria Volvo C.A.R Room, che anticipa i tempi, dando possibilità di pagare semplicemente con carta di credito. Per direttiva europea, la ricarica dovrà essere accessibile anche semplicemente con la carta di credito (entro il 2024 per le nuove infrastrutture, entro il 2027 per quelle già in essere) e questo nuovo punto di ricarica romano, può essere gestito tramite carta, senza complicati abbonamenti. In Volvo, poi, è stato stipulato un accordo con “DCS”, che conta numerosi punti ricarica in tutta Europa, al costo di 0,50 euro al kWh. Attualmente, la rete “Powerstop” consta di 22 punti, aperti a tutti: Alessandria, Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Civitanova Marche, Ferrara, Frosinone, Milano, Modena, Padova, Parma, Perugia, Ravenna, Rimini, Roma, Torino, Trento, Udine, Varese e Verona. Entro il 2024, poi, arriveranno, sicuramente: Vicenza, Magenta, Empoli e Catania, con Napoli che è in fase di valutazione. Già fino ad ora: sono state erogate 39.000 ricariche, l’equivalente di 4,5 milioni di Km percorsi, con un risparmio di 547 tonnellate di CO2 allo scarico.   

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