Volkswagen Golf: 50 anni e non sentirli

Per Volkswagen il 29 marzo 2024 è una data da circoletto rosso perché la Golf, la mitica Golf, ha compiuto 50 anni. E proprio come bellezze del calibro di Cindy Crawford, Jennifer Lopez, Sharon Stone, Naomi Campbell, Elle Macpherson, la Golf riesce ancora a farsi desiderare…

Alzi la mano chi in famiglia non ha mai avuto una Golf! Direi pochissimi, visto e considerato che la Golf, grazie a più di 37 milioni di unità dal 29 marzo 1974 ad oggi, è la vettura europea più venduta di sempre. Erede del leggendario quanto mitico Maggiolino, nessuno si sarebbe mai aspettato che sarebbe diventata una best seller assoluto. Best seller anche incontrastato, dal momento che quasi tutte le case automobilistiche, nel corso degli ultimi 50 anni, hanno tentato invano di produrre l’anti-Golf. E lei, di generazione in generazione, ha sempre resistito agli attacchi dei nemici proponendo e anticipando le avversarie, soprattutto dal punto di vista tecnologico. 

Un’eredità pesante. Erede del leggendario Maggiolino prodotto in più di 21,5 milioni di esemplari, la Golf sviluppata da Giorgetto Giugiaro e Volkswagen Design doveva essere all’altezza delle aspettative per continuare la storia di successo dell’auto di maggior successo di tutti i tempi fino a quel momento. E lo fece sotto tutti i punti di vista: i clienti rimasero così colpiti dalla moderna configurazione della propulsione, dagli interni versatili e dal nuovo design, che la Golf aveva già raggiunto il traguardo del milione di unità nell’ottobre 1976.

Costruita non solo a Wolfsburg. Ad oggi, solo a Wolfsburg, sono state costruite più di 20 milioni di Golf. I 17 milioni di Golf costruite finora al di fuori di Wolfsburg sono state prodotte in altri stabilimenti tedeschi, oltre che in Belgio, Brasile, Cina, Malesia, Messico, Slovacchia e Sud Africa. Anche in questo senso, la Golf è un’auto mondiale. Tuttavia, le sue tecnologie sono sempre state esempi tipici dell’avanzata ingegneria tedesca.

Golf I – Con la prima Golf GTI (1976), Volkswagen ha dato il via allo sviluppo dinamico della classe delle compatte. La Golf D (1976) e la successiva Golf GTD (1982) hanno assicurato la svolta del diesel nel segmento delle compatte. Nel 1979, Volkswagen lanciò la Golf Cabriolet, per un certo periodo l’auto cabrio più venduta al mondo. È stata una boccata d’aria fresca per questa classe di veicoli, che era già nota da tempo come classe Golf. Fino al 1983 furono venduti in tutti i continenti un totale di 6,9 milioni di unità della prima generazione della Golf, comprese tutte le derivate.

Golf II – L’attuale Capo Designer Volkswagen, Andreas Mindt, riassume così il momento più importante nella storia della Golf: “È stato il passaggio dalla Golf I alla Golf II. L’allora capo progettista di Volkswagen, Herbert Schäfer, fece la cosa giusta. Modernizzò la seconda Golf, ma mantenne il DNA della prima generazione. Questo ponte è estremamente importante per la storia del Golf. La Golf è sempre rimasta un ulteriore sviluppo del modello originale. Questa è la particolarità della Golf, e il merito è di Herbert Schäfer”. Tecnologie come il catalizzatore, l’ABS e la trazione integrale hanno fatto il loro debutto nella Golf II. Tra il 1983 e il 1991 sono state costruite 6,3 milioni di Golf II.

Golf III – La sicurezza prima di tutto. A partire dall’agosto 1991, Volkswagen ha dato il via a una nuova era della sicurezza con la Golf III. Questa è stata la prima generazione disponibile con airbag frontali dal 1992 e i grandi progressi nel campo della progettazione della carrozzeria hanno portato anche a miglioramenti significativi nella protezione in caso d’impatto. Altre pietre miliari sono associate alla Golf III, che è stata costruita in 4,8 milioni di esemplari fino al 1997: ad esempio, il primo motore a sei cilindri (VR6), il primo sistema di controllo della velocità di crociera e i primi airbag laterali. E per la prima volta, la Golf era disponibile anche come station wagon.

Golf IV – Presentata nel 1997, è oggi considerata un’icona di stile: senza dubbio anche per il fatto che, grazie alle sue linee nitide e al design netto del montante C, ha saputo creare un richiamo diretto con l’estetica della Golf I del 1974. Con la Golf IV, Volkswagen ha raggiunto un nuovo standard di qualità all’interno del segmento. Parallelamente, il debutto dell’ESP ha dato un ulteriore contributo a rendere la sicurezza a portata di tutti. Nel 2002, sulla base della quarta generazione, Volkswagen presenta anche la Golf più sportiva di sempre: la R32con una velocità massima di 250 km/h. Nel 2003, questa è stata la prima Volkswagen a montare un cambio a doppia frizione DSG. La Golf IV è stata sostituita nello stesso anno dopo 4,9 milioni di unità costruite.

Golf V – Con il suo eccezionale comfort, la quinta Golf (lanciata nel 2003) era più avanzata rispetto a molte concorrenti della classe medio-alta. Lo stesso valeva per la qualità. Un valore che sottolineava la stabilità della scocca saldata al laser era l’aumento del 35% della rigidità torsionale. Per la prima volta erano presenti anche fino a otto airbag. Inoltre, la Golf V, che fino al 2008 venne costruita in 3,4 milioni di esemplari, impressionava con una nuova sospensione posteriore a quattro bracci, fari bi-xeno e il primo cambio DSG a 7 rapporti.

Golf VI – Per la fine di luglio 2012, in soli quattro anni erano state prodotte altre 3,6 milioni di Golf sulla base della sesta generazione introdotta nel 2008. E ancora una volta la sicurezza aveva fatto un grande balzo in avanti: la carrozzeria nuovamente saldata al laser risultava così stabile da ottenere il massimo di cinque stelle nei crash test Euro NCAP. Nuove tecnologie come il Light Assist (controllo avanzato degli abbaglianti), il Park Assist, l’Hill Start Assist e il controllo adattivo del telaio (DCC) rendevano la World Car of the Year 2009 una delle auto compatte più avanzate del suo tempo.

Golf VII – Nel settembre 2012, Volkswagen ha celebrato l’anteprima mondiale della settima Golf. Il suo peso era stato ridotto fino a 100 kg rispetto alla generazione precedente, quindi anche il consumo di carburante si era ridotto fino al 23%. Nuove tecnologie come l’Automatic Post-Collision Braking System, l’Adaptive Cruise Control e il Front Assist, incluso il City Emergency Braking System, completavano la gamma di sistemi di assistenza. Nel 2014, Volkswagen ha aperto la strada all’era della mobilità elettrica con la nuova e-Golf. Fino al 2019 sono state prodotte in totale 6,3 milioni di Golf VII.

Golf VIII – Volkswagen ha presentato la Golf VIII nell’ottobre 2019. Con i suoi nuovi propulsori mild e plug-in hybrid, ha elettrizzato la classe delle compatte. Ed è stata una delle prime auto compatte a consentire la guida assistita grazie al Travel Assist. Anche la versione entry-level oggi ha dotazioni come il Lane Assist, il Front Assist, i fari a LED, i gruppi ottici posteriori a LED e il climatizzatore automatico a bordo di serieFinora sono state vendute più di un milione di unità.

Anno 2024: Show must go on – La nuova Golf convince per il sistema di infotainment di nuova generazione, un concetto di comando più intuitivo, un design anteriore e posteriore più affilato e sistemi di trazione efficienti. Tra questi, i propulsori ibridi plug-in con un’autonomia completamente elettrica aumentata a oltre 100 chilometri. Per la prima volta su una Golf, il logo Volkswagen illuminato adorna anche la parte anteriore. Inoltre, la nuova Golf con controllo vocale e il chatbot basato sull’intelligenza artificiale ChatGPT rende ancora una volta disponibili alle masse le innovazioni tecniche.

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