NUOVA TAPPA PER LA MOBILITA’ A “0” EMISSIONI BY RENAULT
Sono 35, le Zoe messe a disposizione da Renault, per il comune di Bergamo, più altre 10, per zone limitrofe (Lallio, Seriate, Orio al Serio, Brembate). Questa volta, però, a differenza dell’ultima operazione di questo tipo, messa in essere dalla casa della losanga a Bologna, la gestione è appannaggio di un concessionario privato, nel caso in specie “Oberti” (ben presto ne dovrebbero arrivare altri 8 in tutta Italia). A Bologna, se ne occupa l’azienda Tper (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna) ed il sistema e free floating: si prende la Zoe, ci si va in giro, anche verso comuni limitrofi e la si lascia nel punto di arrivo. In questo caso, invece, c’è qualche limitazione in più, perché siamo in presenza del classico modus operandi “Station Based Round Trip”, ossia: l’auto va riconsegnata nel punto di prelievo. Al momento è così, poi sicuramente la cosa si evolverà, ma, ripetiamo, la gestione è privata. “Ci servono almeno 2 ore di noleggio giornaliero, per andare pari”, ha detto Omar Oberti, legale rappresentante della Concessionaria Oberti Spa. Non un business, dunque, ma un’operazione lungimirante, diretta verso l’inevitabile transizione epocale, che sta attraversando il mondo della mobilità e che va verso l’utilizzo, anziché l’acquisto del mezzo. Già da qualche mese, Luca de Meo, Ceo del gruppo Renault, ha ridisegnato la struttura aziendale, creando “4 Business Unit” differenziate, 3 rappresentate da marche del gruppo ed una, la “Mobilize”, volta a sviluppare servizi su mobilità ed energia, come in questo caso. Per il resto, il sistema è semplice: si pagano 10 euro l’ora, con 50 km compresi (per un massimo giornaliero di 50 euro), poi scatta un extra di 20 centesimi al km. Il noleggio può durare al massimo 7 giorni, calcolando che la Zoe ha un’autonomia, comunque, superiore ai 350 km.
