GTX: PIU’ PRESTAZIONI PER LA ID.4

299 CV E TRAZIONE INTEGRALE, CON PREFERNZA SUL POSTERIORE

E’ appena arrivata in casa Volkswagen e già le affiancano una versione pepata. D’altronde, la storia è una buona maestra e, visto il glorioso passato di allestimenti sportivi, come la “GTI”, valeva la pena di provarci. La ID.4 è una sorta di Suv, dalle linee filanti e sportive: lunga 4.482 mm, con un passo di 2.765 mm, in grado di assicurare tanto spazio interno ed un grosso bagagliaio, che va dai 543 ai 1.575 litri. Già di suo, l’auto è totalmente elettrica, ora declinata in versione “GTX” ad altissime prestazioni. Interessante la soluzione utilizzata: 2 elettrici, uno per ogni asse, per un totale di 299 Cv e, fin qui, nulla di strano. Primo punto: a differenza della produzione di massa Volkswagen, l’unità più potente, da 204 Cv, è montata sul posteriore, che diventa l’asse portante. Seconda stranezza: il motore posteriore è “Sincrono”, tipologia di elettrico generalmente più versata alle potenze elevate e più affidabile, l’anteriore è “Asincrono”, forse perché si tratta di motorizzazioni più immediate e reattive. Il sistema mette la GTX in integrale, quando lo richiedono le condizioni del terreno o lo stile di guida, ma di base è una posteriore. Sostanzialmente, grazie ai 5 settaggi di guida (Eco, Comfort, Sport, Individual e Traction), l’auto assume una connotazione da fuoristrada o da super sportiva. Per abbassare il baricentro ed ottimizzare l’assetto, il pacco batterie da 486 kg è alloggiato sotto l’abitacolo, tra i due assi e, a richiesta, si possono montare ammortizzatori regolabili. Visto che abbiamo a che fare con un’auto versata anche al piacere di guida, è disponibile un pacchetto sportivo, che abbassa l’assetto di 15 mm, offre la regolazione adattiva degli ammortizzatori, con differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS e porta in dote anche uno sterzo parametrico progressivo (diventa più o meno diretto, in base all’utilizzo). Le prestazioni sono buone, soprattutto sullo 0-50, coperto in appena 3,2 secondi (6,2 per lo 0-100 e velocità massima autolimitata di 180 km/h). L’autonomia dichiarata è di 480 km (secondo protocollo WLTP), grazie ad una batteria da 77 kWh, in grado di ricaricarsi anche da colonnine fast da 125 kW, nel qual caso fa l’equivalente di 300 km in mezz’ora, ma ci si può connettere anche a punti a corrente alternata, fino ad 11 kW. Poi c’è la funzione “B”, che consente di guidare solo con il pedale dell’acceleratore e ricaricare. Per quanto riguarda infotainment ed ADAS, ci vorrebbe un trattato a parte. Il prezzo di commercializzazione, in Germania, parte dai 50.415 euro e la garanzia, per le batterie, è di 8 anni o 160.000 km.

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