i4: LA GRAN COUPE’ DIVENTA ELETTRICA

TRAZIONE POSTERIORE PER LA 40 ED INTEGRALE PER LA M50

La Bmw è arrivata alla sua 5° generazione di auto elettriche. Il primo, chiamiamolo, prototipo è stato messo a punto nel 2008, nel 2013 è arrivata la i3, poi tutte le altre e, entro il 2025, l’azienda tedesca conta di arrivare a 25 elettrificate, in gamma. Nell’elettrico, BMW ci crede sul serio ed ha toccato il traguardo prefissato, di 1 milione di auto elettriche vendute, a fine 2021, di cui ben 25.000 in Italia e, entro l’anno, dovrebbero arrivare: la iX M60 (la più cattiva della serie), la X1 e la serie 7 E. Eccoci all’argomento odierno, abbiamo testato in strada l’ultima creazione con la scintilla, della casa tedesca, la nuova i4, in tutte e due le versioni: la eDrive 40 e la M50. Look e dimensioni, sono le stesse della Gran Coupè serie 4 (4.780 mm di lunghezza), ma la somiglianza finisce qui. Sotto la carrozzeria e dentro l’abitacolo: tutt’altra cosa. Queste due versioni, incarnano due anime differenti, anche se accomunate da quell’elemento, imprescindibile da ogni Bmw, che è: il piacere di guida. Iniziamo dalla “40”, che monta un motore elettrico sincrono ad eccitazione (non ci sono i magneti permanenti, per cui non necessita di terre rare), capace di 340 Cv, con 430 Nm di coppia massima che, come su tutte le elettriche, è immediatamente disponibile. Il motore è lo stesso che monta la sorellona maggiore, ma è uno soltanto, alloggiato sul posteriore e la trazione è rigorosamente posteriore. L’autonomia dichiarata è di 590 km. La “M50” è una “M” sul serio, in questo caso, i motori sono due, ce n’è anche uno davanti, la trazione è ovviamente integrale, ma la potenza schizza a 544 Cv e la coppia massima a 795 Cv. In questo caso, l’autonomia scende a 520 km. Unica la batteria, per entrambe le versioni: 83,9 kWh, per poco più di 80 utilizzabili ed il caricatore può interfacciarsi con strutture a corrente continua, sfruttabili fino a 205 kWh. La i4 può ricaricare anche attraverso una presa da 11 kWh, nel qual caso, per un pieno ci vogliono più di 8 ore, ma su una colonnina a corrente continua, passa dal 10 all’80% in cica mezz’ora ed accumula energia per 140 km in una decina di minuti. Gli interni, da brava Bmw, sono evoluti, ma comprensibili ed intuitivi, con due schermoni digitali: quello della strumentazione, da 12,9” e quello centrale da 14,9”, poi c’è l’immancabile haead-up, che proietta i dati salienti sul parabrezza. Abbiamo fatto un tratto, obiettivamente, troppo breve, per saggiare a dovere l’autonomia, circa una sessantina di km, ma abbiamo visto, che i dati del computer, ci accreditavano per oltre 400 km reali. Iniziamo con la 40. Come la sorella più performante, quando ti avvicini (puoi utilizzare anche il cellulare, come chiave), l’auto ti riconosce, comincia a lampeggiare, poi apre gli sportelli e sistema tutti i parametri che hai impostato (sedili, sterzo e varie). Un tocco sul pulsante d’accensione e via. Le modalità di guida sono 4: eco, comfort, sport e spot individual. Ovviamente, abbiamo messo subito in sport e che sport. L’auto cammina sul serio ed è anche abbastanza permissiva. Il peso del pacco batterie non influisce su tenuta e stabilità ed il comportamento è da vera posteriore, con una bella spinta. La “M50” è una “bestia”, qui c’è anche una quinta modalità, legata al settaggio più sportivo, la “Boost”, che ti consente di scaricare a terra tutto, proprio tutto. Altro che termiche, se spingi al massimo, non riesci a staccarti dallo schienale, l’auto si proietta in avanti, con una progressione impressionante. La guidabilità è davvero al top, perché, nonostante la trazione integrale, resta quel meraviglioso feeling col posteriore, che ti fa divertire sul serio. Internamente, tutto è super tecnologico, ma come anticipato, decisamente intuitivo. Il sistema operativo è l’ultimo della casa, l’S8 e l’assistente vocale, ora, riconosce anche il passeggero ed è in grado di attivare personalizzazioni su clima e varie, specifiche per lui. Tutti gli aggiornamenti sono on line ed il navigatore è in grado di fornire piani precisi sulle ricariche, in funzione del percorso selezionato. Bmw mette anche a disposizione una “Card”, con convenzioni varie, per le ricariche. I prezzi partono da 60.900 euro per la 40 e 73.000 per la M50. 

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