DAI CONCESSIONARI LA NUOVA C-HR

MOTORI FULL-HYBRID E PLUG-IN ED ANCHE UNA INTEGRALE

Ne avevamo già parlato, prima dell’estate, lamentando una quasi totale assenza di dati salienti, nel comunicato, ora ne sappiamo qualcosa in più e, per così dire, completiamo l’opera. Ricapitolando. Il look si ispira ai nuovi stilemi di casa, anticipati con Rav4 e Prius, ma per il resto, francamente, a noi l’auto sembra quasi invariata. Belli grossi i cerchi, che arrivano fino a 20” e ci sono le immancabili verniciature bi-tone, con un contrasto in nero, che coinvolge il tetto e potrà essere esteso fino al paraurti posteriore. Internamente, i comandi principali sono raggruppati intorno al guidatore ed al centro, c’è un display che va dagli 8 ai 12,3 pollici, secondo allestimento e c’è il sistema di “Ambient lighting”, che offre fino a 64 tonalità. L’infotainment è ovviamente compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Le dimensioni, più o meno, restano quelle (leggermente più corta): lunghezza di 4.362 mm, con un passo di 2.640 mm, larghezza 1.832 mm, altezza che va dai 1.558 ai 1.564 mm secondo allestimento ed altezza libera da terra massima di 154 mm (davvero pochino per affrontare uno sterratino, perché c’è anche l’integrale); il bagagliaio, a sedili su, va dai 310 ai 388 litri, sempre secondo allestimento. Le motorizzazioni a disposizione sono 3: Full Hybrid-Electric (HEV) da 1,8 e 2,0 litri ed una Plug-in, tutte con elettrici sincroni a magneti permanenti. L’ingresso, la 1.8, ha un termico da 98 Cv, con coppia di 142 Nm, accoppiato ad un elettrico da 70 kW, con 185 Nm di coppia, per un totale di 140 Cv e consumi “Dichiarati” (secondo protocollo Wltp), che stanno intorno ai 21 km/litro, su combinato. La 2.0, disponibile anche con trazione integrale, ha un termico da 152 Cv, con coppia massima da 190 Cv, accoppiato ad un elettrico da 83 kW e 206 Nm di coppia, per un totale di 197 Cv ed anche in questo caso, i consumi su combinato stanno intorno ai 20 km/litro, qualcosa in  meno per la AWD. La plug-in monta lo stesso 2.0 litri della ibrida, ma accoppiato ad un elettrico da 120 kW e 208 Nm di coppia, alimentato da una batteria da 7 kWh, in grado di assicurare un’autonomia in solo elettrico da 66 km, per un totale di 223 Cv. Sulla scheda tecnica si legge: caricatore on-board (quindi per corrente continua) da 7 kW. L’assetto è con McPherson davanti e doppio braccio oscillante sul posteriore. La dotazione dell’auto comprende un “Regeneration Boost”, con tre livelli di settaggio, per accentuare o diminuire il rallentamento e la ricarica. Il sistema, inoltre, può gestire automaticamente la modalità di guida più adatta, basandosi sui punti ideali di rigenerazione, quando si imposta un percorso con il navigatore. Grazie alla nuova funzione di “Geofencing”, poi, la C-HR PHEV può passare automaticamente alla modalità EV, quando si entra in zone che lo richiedono, come i centri storici. Tutti gli allestimenti adottano l’ultima versione del pacchetto di funzioni di sicurezza “Toyota Safety Sense”, che comprende anche: l’Acceleration Suppression, in grado di correggere pressioni involontarie sull’acceleratore, che rischiano di portare a collisioni con un veicolo che precede ed il Proactive Driving Assist (PDA), che a basse velocità, garantisce una decelerazione uniforme quando si toglie il piede dall’acceleratore. I prezzi vanno dai 35.700 ai 51.900 della 2,0 PHEV GR SPORT Premiere e, per il periodo di lancio, ci saranno sconti per la 2.0 PHEV Trend, che con gli incentivi, scende a 31.950 euro. Le ibride (HEV) arriveranno dai concessionari a dicembre, per la plug-in bisognerà attendere marzo.

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